Il lavoro fornisce una visione unica dell'agonia turbolenta delle supernove, le cui esplosioni oscurano intere galassie e seminano nell'universo gli elementi che rendono possibile la vita.
Per costruire il modello i ricercatori si sono basati anche sui dati relativi alla supernova 1987A esplosa circa 168.000 anni fa e risultata visibile dalla Terra nel 1987 nella Grande Nube di Magellano, una galassia satellite della Via Lattea.
"La stella ha lasciato perplessi gli astronomi - osserva uno degli autori, David Arnett, dell'università dell'Arizona - perchè il materiale espulso dall'esplosione sembrava mescolato con il materiale precedentemente scagliato fuori dalla stella". Un fenomeno che i modelli esistenti non possono spiegare perchè descrivono le stella come cerchi concentrici, con gli elementi più pesanti, come ferro e silicio, al centro e gli elementi più leggeri come carbonio, elio ed ossigeno verso la superficie.
Per costruire il modello i ricercatori si sono basati anche sui dati relativi alla supernova 1987A esplosa circa 168.000 anni fa e risultata visibile dalla Terra nel 1987 nella Grande Nube di Magellano, una galassia satellite della Via Lattea.
"La stella ha lasciato perplessi gli astronomi - osserva uno degli autori, David Arnett, dell'università dell'Arizona - perchè il materiale espulso dall'esplosione sembrava mescolato con il materiale precedentemente scagliato fuori dalla stella". Un fenomeno che i modelli esistenti non possono spiegare perchè descrivono le stella come cerchi concentrici, con gli elementi più pesanti, come ferro e silicio, al centro e gli elementi più leggeri come carbonio, elio ed ossigeno verso la superficie.