L’artista canadese Peter Gibson ha iniziato una campagna nel 2001 per sensibilizzare sulla necessità della realizzazione di piste ciclabili nelle città del Canada: una campagna ad elevato contenuto artistico, con grossi disegni sull’asfalto che reinterpretavano gli spazi cittadini.
L’iniziativa gli ha fatto “conquistare” 53 denunce, ma gli ha dato anche visibilità e fama tra il pubblico, e la notorietà gli ha anche fatto evitare conseguenze penali. Gibson a scelto un nome d’arte, Roadsworth (con riferimento al poeta inglese William Wordsworth: “se Wordsworth è un poeta delle parole, Roadsworth è un poeta delle strade”).
Da allora Roadsworth ha continuato con le sue opere, trasformando strade e parcheggi con ironia ed un occhio all’ambiente, con dei risultati che non lasciano certamente indifferenti.
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L’iniziativa gli ha fatto “conquistare” 53 denunce, ma gli ha dato anche visibilità e fama tra il pubblico, e la notorietà gli ha anche fatto evitare conseguenze penali. Gibson a scelto un nome d’arte, Roadsworth (con riferimento al poeta inglese William Wordsworth: “se Wordsworth è un poeta delle parole, Roadsworth è un poeta delle strade”).
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