C’è il conducente che sta al cellulare mentre guida il suo gigantesco veicolo pubblico nel traffico caotico della Capitale. Quello che fa entrare la propria fidanzata nella cabina di guida e si distrae durante il servizio. Quello che ferma il filobus e scende - lasciando i passeggeri, attoniti, a bordo, per andare a comprasi una pizza. E c’è l’autista di bus «canterino»: sì, non è un errore, Atac ha tra le sue fila anche autisti con ottime doti canore. Peccato che questa volta non si tratti di un conducente uso a fischiettare o a intonare arie liriche durante il servizio (e qui poco di male ci sarebbe, fatti salvi l’udito e la propensione melomane dei passeggeri). Perché in questo caso, l’autista non era alla guida di un mezzo dell’azienda municipale trasporti pubblici: era in malattia. Scoperto, è stato denunciato. E l’Atac ha comunicato in nota di «aver già avviato la procedura per arrivare a un licenziamento. Nelle more, l’azienda procederà con contestazione formale degli addebiti al soggetto, che al momento risulta in malattia».
E.C. cantava regolarmente - in coppia con la compagna - in vari locali della Capitale e dei Castelli Romani. E quando i suoi impegni canori non si conciliavano con il lavoro ufficiale di autista di bus, non si faceva alcuno scrupolo a dichiararsi malato e bisognoso di cure e a giustificare con un certificato rosso, rilasciato da un medico compiacente, l’assenza dal servizio nei giorni di tournee. Il conducente è stato sorpreso dai finanzieri di Frascati a cantare di notte in un locale di Zagarolo: è stata la pubblicità su Internet dei suoi appuntamenti musicali ad attirare i sospetti degli ispettori dell’Atac, che hanno dato il via agli accertamenti sul suo conto. (Roma.Corriere.it)
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