Anche le bolle di sapone possono essere tecnologiche. Perché in quelle di nuovissima generazione adesso è possibile proiettare immagini o rimpirle di profumo. Il progetto sta per essere presentato all’Acm Chi 2014 – una delle conferenze più importanti al mondo sulle interfacce uomo-computer – e apre la strada a un nuovo modo di pensare alle tecnologie multisensoriali, che potrebbero essere sfruttate in numerosi campi, dal settore dell’istruzione a quello del gaming.
La tecnologia si chiama SensaBubble, è stata creata da Sriram Subramanian dell’Università di Bristol ed è costituita da un sistema di visualizzazione crono-sensoriale che genera bolle per fornire informazioni multisensoriali. Il meccanismo crea bolle con specifiche dimensioni e frequenze, le riempie di una nebbia opaca che può essere profumata, controlla il percorso, traccia la posizione e proietta immagini interne. SensaBubble sfrutta il concetto di esperienza crono-sensoriale, dove più strati di informazioni sono presentati attraverso la stimolazione di diversi sensi e in tempi variabili, ognuno finalizzato a catturare differenti tipi di attenzione dell’utente. (via)
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