L'IGNORANZA DEI MEDIA CONTRO GENNARO DE TOMMASO DETTO "A' CAROGNA": LA VERITÀ E' UN'ALTRA....
Nel pomeriggio della finale di Coppa Italia un ultras romano, ora in stato di fermo, spara contro un gruppo di tifosi napoletani, che si stavano recando allo stadio, ferendone tre di cui uno gravissimo.
Gli addetti e responsabili FIGC ipotizzano di sospendere la partita per eventuali reazioni di ordine pubblico da parte dei tifosi napoletani, la rabbia della notizia dei tifosi napoletani feriti era tanta allo stadio quasi come una bomba, il capitano Hamsik si reca verso la Curva Nord per dire di essere dispiaciuto dell'accaduto. Preoccupato a nome di tutti di eventuale reazione e disordine, Gennaro De Tommaso assicura che non succederà niente e di garantire lui la sicurezza gridando con il megafono contro i tifosi napoletani arrabbiati, che lanciano fumogeni e petardi, di stare calmi.
In tanti in curva Nord subito iniziano a criticarlo e mormorare perché volevano che lui istigasse tutti, ma ha tenuto a bada circa 35000 tifosi napoletani arrabbiati assicurando l'ordine anche dopo la partita non festeggiando e recandosi direttamente in Ospedale a trovare i tifosi napoletani feriti. Dall'azione del romano non c'è stata reazione dei tifosi napoletani.
Come prospettato il calcio violento non è napoletano o di Gennaro De Tommaso, le vere vittime sono i feriti tifosi napoletani e non loro i violenti come sostenuto dai media.
Nel pomeriggio della finale di Coppa Italia un ultras romano, ora in stato di fermo, spara contro un gruppo di tifosi napoletani, che si stavano recando allo stadio, ferendone tre di cui uno gravissimo.
Gli addetti e responsabili FIGC ipotizzano di sospendere la partita per eventuali reazioni di ordine pubblico da parte dei tifosi napoletani, la rabbia della notizia dei tifosi napoletani feriti era tanta allo stadio quasi come una bomba, il capitano Hamsik si reca verso la Curva Nord per dire di essere dispiaciuto dell'accaduto. Preoccupato a nome di tutti di eventuale reazione e disordine, Gennaro De Tommaso assicura che non succederà niente e di garantire lui la sicurezza gridando con il megafono contro i tifosi napoletani arrabbiati, che lanciano fumogeni e petardi, di stare calmi.
In tanti in curva Nord subito iniziano a criticarlo e mormorare perché volevano che lui istigasse tutti, ma ha tenuto a bada circa 35000 tifosi napoletani arrabbiati assicurando l'ordine anche dopo la partita non festeggiando e recandosi direttamente in Ospedale a trovare i tifosi napoletani feriti. Dall'azione del romano non c'è stata reazione dei tifosi napoletani.
Come prospettato il calcio violento non è napoletano o di Gennaro De Tommaso, le vere vittime sono i feriti tifosi napoletani e non loro i violenti come sostenuto dai media.