L’ultima versione di pancreas bionico per i malati di diabete di tipo tipo 1 è stata testata con successo, negli Stati Uniti, in due piccoli studi, su pazienti adulti e adolescenti. Il lavoro, condotto dai ricercatori della Boston University e del Massachusetts General Hospital, viene presentato all’American Diabetes Association meeting in corso a San Francisco e pubblicato, contemporaneamente, sul New England Journal of Medicine.
Secondo i risultati dello studio il pancreas artificiale - un “organo” che in totale autonomia somministra insulina al bisogno - batte per efficacia e precisione i sistemi manuali di somministrazione insulinica oggi in uso.
Il diabete giovanile è una malattia autoimmune: una parte del pancreas viene danneggiata dal sistema immunitario cosicché il paziente non può più produrre insulina e il suo organismo diviene incapace di regolare la glicemia.
Oggi ci si affida a misuratori di glicemia e a sistemi per somministrarsi l’insulina al bisogno. Ma tali sistemi manuali, specie quando il paziente è un bambino piccolo che va quindi gestito da un adulto, non sono sempre precisi e il rischio è incorrere in ipoglicemie e iperglicemie che alla lunga possono dare complicanze, ad esempio oculari o renali.
Esperti della Boston University guidati da Ed Damiano hanno testato su due gruppi di pazienti, adulti e giovanissimi, un “pancreas bionico”´ che fa tutto da solo: dotato di un minuscolo sensore che monitora la glicemia h24, come fa il pancreas vero, al bisogno rilascia insulina o l’ormone antagonista, il glucagone.
Ebbene, questo ”organo artificiale“ è molto più preciso dei sistemi manuali oggi in uso e, applicato in individui che conducevano la loro vita di tutti i giorni - quindi senza restrizioni di alcun tipo nelle attività quotidiane - dimostra una precisione oltre ogni aspettativa. Nei bambini il pancreas bionico è in grado di dimezzare gli episodi di ipoglicemia. Inoltre l’organo può anche essere connesso in remoto col proprio diabetologo per segnalare eventuali problemi.
Fonte: http://www.lastampa.it/2014/06/16/scienza/un-pancreas-bionico-per-controllare-il-dibete-ulJjlWib1DXyG5ECPLRV9L/pagina.html
Colgo questo spazio anche per far fare un osservazione a tutti quegli animalisti che non fanno altro che gridare continuamente "La sperimentazione sugli animali è inutile!!1!", perché se non lo sapete, di certo non lavrebbero testato una cosa simile su adulti/adolescenti senza prima provarlo su animali.
Cosa dovevano usare gli scienziati per simulare un pancreas bionico? I PELUCHES?
Secondo i risultati dello studio il pancreas artificiale - un “organo” che in totale autonomia somministra insulina al bisogno - batte per efficacia e precisione i sistemi manuali di somministrazione insulinica oggi in uso.
Il diabete giovanile è una malattia autoimmune: una parte del pancreas viene danneggiata dal sistema immunitario cosicché il paziente non può più produrre insulina e il suo organismo diviene incapace di regolare la glicemia.
Oggi ci si affida a misuratori di glicemia e a sistemi per somministrarsi l’insulina al bisogno. Ma tali sistemi manuali, specie quando il paziente è un bambino piccolo che va quindi gestito da un adulto, non sono sempre precisi e il rischio è incorrere in ipoglicemie e iperglicemie che alla lunga possono dare complicanze, ad esempio oculari o renali.
Esperti della Boston University guidati da Ed Damiano hanno testato su due gruppi di pazienti, adulti e giovanissimi, un “pancreas bionico”´ che fa tutto da solo: dotato di un minuscolo sensore che monitora la glicemia h24, come fa il pancreas vero, al bisogno rilascia insulina o l’ormone antagonista, il glucagone.
Ebbene, questo ”organo artificiale“ è molto più preciso dei sistemi manuali oggi in uso e, applicato in individui che conducevano la loro vita di tutti i giorni - quindi senza restrizioni di alcun tipo nelle attività quotidiane - dimostra una precisione oltre ogni aspettativa. Nei bambini il pancreas bionico è in grado di dimezzare gli episodi di ipoglicemia. Inoltre l’organo può anche essere connesso in remoto col proprio diabetologo per segnalare eventuali problemi.
Fonte: http://www.lastampa.it/2014/06/16/scienza/un-pancreas-bionico-per-controllare-il-dibete-ulJjlWib1DXyG5ECPLRV9L/pagina.html
Colgo questo spazio anche per far fare un osservazione a tutti quegli animalisti che non fanno altro che gridare continuamente "La sperimentazione sugli animali è inutile!!1!", perché se non lo sapete, di certo non lavrebbero testato una cosa simile su adulti/adolescenti senza prima provarlo su animali.
Cosa dovevano usare gli scienziati per simulare un pancreas bionico? I PELUCHES?