Combattere l'invecchiamento mangiando sano ma con gusto: ecco la culinary nutrition
Mangiare sano senza rinunciare al gusto si può. E i benefici non arrivano solo per la linea, ma anche per combattere l'invecchiamento. Chiara Manzi, autrice del libro Antiaging con gusto[/size][size=14], svela i consigli per una cucina antiaging da "leccarsi i baffi". Il libro è un vero e proprio manuale per imparare un nuovo modello di gastronomia che consenta di vivere più a lungo e in salute senza rinunciare ai piaceri della tavola.
Il volume - edito da Sperling & Kupfer - non è un semplice ricettario, ma uno strumento per spiegare, in maniera semplice e alla portata di tutti, il significato e i principi della scienza della nutrizione applicata alla cucina. Un metodo per trasformare qualsiasi ricetta, anche la più calorica, in un piatto che non solo non fa male, ma che apporta reali benefici alla salute. Tutto questo senza tradire la tradizione e gli ingredienti di base. Un nuovo modello di cucina con oltre 50 ricette firmate da grandi chef (tra cui Bottura) e pasticcieri, stellati e non, tutte adatte anche alle cucine casalinghe.
Il libro spiega in maniera semplice e chiara i principi della Culinary Nutrition a cui si aggiunge un piano culinario settimanale che consente di mettere alla prova questo nuovo modo di mangiare e cucinare. I pilastri di questa filosofia culinaria sono sette: More&Less, più vitamine, minerali, antiossidanti, fibre e con meno calorie, grassi, zuccheri e sale; Le Giuste quantità, tutti gli ingredienti sono concessi, ma nelle giuste dosi; Gusto nelle pietanze, i piatti devono essere gustosi e più golosi di quelli “convenzionali"; ogni ricetta, anche la più calorica, può diventare un piatto salutare e anti-aging, basta saperlo trasformare; attenzione alla cottura, bandite quelle che danneggiano gli alimenti, via libera a quelle salutari; E' importante gustare ogni giorno piatti diversi. Variare. Chi cura la propria salute spesso mangia sempre gli stessi piatti; Giusti abbinamenti, un alimento salutare, se abbinato male perde le sue proprietà e può arrivare anche a far male. Ad esempio mangiando le carote senza grassi i carotenoidi non vengono assimilati.
E siccome la durata della vita per il 70% è determinata da come ci alimentiamo e viviamo, anche chi ha nel suo patrimonio genetico la propensione all’ipercolesterolemia o all’obesità può, attraverso una corretta alimentazione, modificare in positivo il suo Dna in modo definitivo e trasmetterlo ai propri figli.
Grazie ai principi della Culinary Nutrition è possibile eliminare il peso in eccesso in maniera graduale e permanente e soprattutto senza rinunciare al piacere del mangiare. Così, la pasta cacio e pepe, grazie a un particolare metodo di preparazione consente di usare fino a quattro volte in meno di formaggio. O ancora l'uso di spray per i condimenti per ridurne le quantità; una tecnica di frittura che consente di preparare fritti con meno grassi di quelli usati per condire un’insalata.
Mangiare sano senza rinunciare al gusto si può. E i benefici non arrivano solo per la linea, ma anche per combattere l'invecchiamento. Chiara Manzi, autrice del libro Antiaging con gusto[/size][size=14], svela i consigli per una cucina antiaging da "leccarsi i baffi". Il libro è un vero e proprio manuale per imparare un nuovo modello di gastronomia che consenta di vivere più a lungo e in salute senza rinunciare ai piaceri della tavola.
Il volume - edito da Sperling & Kupfer - non è un semplice ricettario, ma uno strumento per spiegare, in maniera semplice e alla portata di tutti, il significato e i principi della scienza della nutrizione applicata alla cucina. Un metodo per trasformare qualsiasi ricetta, anche la più calorica, in un piatto che non solo non fa male, ma che apporta reali benefici alla salute. Tutto questo senza tradire la tradizione e gli ingredienti di base. Un nuovo modello di cucina con oltre 50 ricette firmate da grandi chef (tra cui Bottura) e pasticcieri, stellati e non, tutte adatte anche alle cucine casalinghe.
Il libro spiega in maniera semplice e chiara i principi della Culinary Nutrition a cui si aggiunge un piano culinario settimanale che consente di mettere alla prova questo nuovo modo di mangiare e cucinare. I pilastri di questa filosofia culinaria sono sette: More&Less, più vitamine, minerali, antiossidanti, fibre e con meno calorie, grassi, zuccheri e sale; Le Giuste quantità, tutti gli ingredienti sono concessi, ma nelle giuste dosi; Gusto nelle pietanze, i piatti devono essere gustosi e più golosi di quelli “convenzionali"; ogni ricetta, anche la più calorica, può diventare un piatto salutare e anti-aging, basta saperlo trasformare; attenzione alla cottura, bandite quelle che danneggiano gli alimenti, via libera a quelle salutari; E' importante gustare ogni giorno piatti diversi. Variare. Chi cura la propria salute spesso mangia sempre gli stessi piatti; Giusti abbinamenti, un alimento salutare, se abbinato male perde le sue proprietà e può arrivare anche a far male. Ad esempio mangiando le carote senza grassi i carotenoidi non vengono assimilati.
E siccome la durata della vita per il 70% è determinata da come ci alimentiamo e viviamo, anche chi ha nel suo patrimonio genetico la propensione all’ipercolesterolemia o all’obesità può, attraverso una corretta alimentazione, modificare in positivo il suo Dna in modo definitivo e trasmetterlo ai propri figli.
Grazie ai principi della Culinary Nutrition è possibile eliminare il peso in eccesso in maniera graduale e permanente e soprattutto senza rinunciare al piacere del mangiare. Così, la pasta cacio e pepe, grazie a un particolare metodo di preparazione consente di usare fino a quattro volte in meno di formaggio. O ancora l'uso di spray per i condimenti per ridurne le quantità; una tecnica di frittura che consente di preparare fritti con meno grassi di quelli usati per condire un’insalata.