Due equipe di chirurghi hanno operato contemporaneamente la 35enne: una squadra si è occupata di far nascere la bambina con un parto cesareo, e l'altra del problema al cuore.
A Philadelphia, in Pennsylvania
Negli Stati Uniti è già stata soprannominata "Miracle Mom", mamma miracolo.
Ed è un vero e proprio miracolo se è riuscita a sopravvivere ad un doppio intervento chirurgico durato oltre nove ore, nel corso del quale ha partorito una neonata e ha subito un'operazione a cuore aperto.
La protagonista di questa incredibile vicenda si chiama Edita Tracey, una 35enne di Philadelphia, in Pennsylvania. E la sua storia commuove l'America.
La donna era incinta di 36 settimane e si trovava dal parrucchiere quando ha improvvisamente iniziato a sentire un dolore in fondo alla schiena. Ha telefonato al marito Ken che era fuori città per lavoro e che l'ha tranquillizata dicendole che sarebbe rientrato al più presto. Il dolore però - ha raccontato la donna ai media statunitensi - si è subito dopo esteso al petto. A quel punto Tracey si è preoccupata e ha immediatamente chiamato il 911, il pronto intervento americano.
L'ultima immagine che ricorda nitidamente è l'arrivo dell'ambulanza e l'accoglienza del personale di emergenza in ospedale.
"Non ricordo nient'altro", ha spiegato. I medici le hanno effettuato alcuni esami, tra cui una Tac per verificare la presenza di coaguli nel sangue: e dai test hanno scoperto che aveva un problema all'aorta potenzialmente letale e che non c'era tempo da perdere. La 35enne è stata così trasportata in un altro ospedale in modo che due equipe di chirurghi potessero operarla contemporaneamente: una squadra si è occupata di far nascere la bambina con un parto cesareo, e l'altra di operarla al cuore.
La mamma e la neonata, che è stata chiamata Arabella, ora stanno bene, e sono tornate a casa. "E' stata una sensazione incredibile sapere che la piccola era viva, e anche io sono sopravvisuta", ha commentato la donna. I medici non sanno ancora cosa abbia causato la lacerazione, ma pensano sia stata dovuta ad un aumento della pressione sanguigna, un fenomeno conosciuto come "eclampsia".
Secondo gli osservatori, realizzare i due interventi insieme è stata un'azione estremamente complicata, tanto che sono in molti ad aver parlato di "miracolo".
A Philadelphia, in Pennsylvania
Negli Stati Uniti è già stata soprannominata "Miracle Mom", mamma miracolo.
Ed è un vero e proprio miracolo se è riuscita a sopravvivere ad un doppio intervento chirurgico durato oltre nove ore, nel corso del quale ha partorito una neonata e ha subito un'operazione a cuore aperto.
La protagonista di questa incredibile vicenda si chiama Edita Tracey, una 35enne di Philadelphia, in Pennsylvania. E la sua storia commuove l'America.
La donna era incinta di 36 settimane e si trovava dal parrucchiere quando ha improvvisamente iniziato a sentire un dolore in fondo alla schiena. Ha telefonato al marito Ken che era fuori città per lavoro e che l'ha tranquillizata dicendole che sarebbe rientrato al più presto. Il dolore però - ha raccontato la donna ai media statunitensi - si è subito dopo esteso al petto. A quel punto Tracey si è preoccupata e ha immediatamente chiamato il 911, il pronto intervento americano.
L'ultima immagine che ricorda nitidamente è l'arrivo dell'ambulanza e l'accoglienza del personale di emergenza in ospedale.
"Non ricordo nient'altro", ha spiegato. I medici le hanno effettuato alcuni esami, tra cui una Tac per verificare la presenza di coaguli nel sangue: e dai test hanno scoperto che aveva un problema all'aorta potenzialmente letale e che non c'era tempo da perdere. La 35enne è stata così trasportata in un altro ospedale in modo che due equipe di chirurghi potessero operarla contemporaneamente: una squadra si è occupata di far nascere la bambina con un parto cesareo, e l'altra di operarla al cuore.
La mamma e la neonata, che è stata chiamata Arabella, ora stanno bene, e sono tornate a casa. "E' stata una sensazione incredibile sapere che la piccola era viva, e anche io sono sopravvisuta", ha commentato la donna. I medici non sanno ancora cosa abbia causato la lacerazione, ma pensano sia stata dovuta ad un aumento della pressione sanguigna, un fenomeno conosciuto come "eclampsia".
Secondo gli osservatori, realizzare i due interventi insieme è stata un'azione estremamente complicata, tanto che sono in molti ad aver parlato di "miracolo".