L'Albiceleste ha avuto le sue occasioni, ha anche segnato con Higuain (gol giustamente annullato da Rizzoli)
ma alla fine a conquistare la Coppa è la Germania: più pratica, più concreta, più tedesca. Dopo il ko nel 1986 e il successo ai Mondiali del 1990 in Italia la bella finisce ancora una volta nelle mani dei tedeschi, campioni del mondo per la quarta volta nella loro storia.
LE FORMAZIONI - In avvio la Germania di Loew deve fare i conti con il forfait di Khedira per un problema al polpaccio. Al suo posto gioca Kramer, centrocampista del Borussia Mönchengladbach e obiettivo del Napoli di Benitez. Dall'altra parte, per l'Argentina, nessuna sorpresa con Sabella che conferma l'undici vincente ai rigori contro l'Olanda: Lavezzi, Higuain, Messi.
HIGUAIN E HOEWDES, CHE OCCASIONI - Nei primi minuti le squadre faticano a creare occasioni da gol. Sì perché la tensione è altissima e le difese hanno la meglio sugli attacchi. Peraltro è la Germania a fare la partita con l'Argentina vigile sugli anticipi e ancora più pronta a ripartire in contropiede. La prima vera palla gol della partita è per Higuain al 21': errore di Kroos a centrocampo, palla nei piedi del Pipita che però, solo davanti a Neuer, si lascia ipnotizzare spedendo la palla sul fondo ciccando malamente di destro. Al 30' arriverebbe anche il vantaggio dei sudamericani ma il gol di Higuain è annullato dal guardalinee Stefani per una posizione irregolare dell'attaccante del Napoli al momento del passaggio di Lavezzi. Perfetta la chiamata dell'assistente di Rizzoli. Al 31' Loew è costretto al primo cambio: fuori Kramer per un colpo alla testa subito da Garay e dentro Schuerrle per dare ancora più consistenza alle azioni offensive della Germania. E proprio al 37' c'è una buona occasione per Schuerrle, ma il suo tiro al volo è respinto da Romero. Al 40' l'occasione giusta capita sui piedi di Messi che dopo essere entrato di prepotenza in area di rigore supera anche Neuer ma sulla riga c'è Boateng che salva la propria porta spazzando via il pallone. L'opportunità più grossa però si materializza al 47', proprio in chiusura di primo tempo, ed è per la Germania: Kross calcia un angolo molto tagliato, dalle retrovie arriva Hoewdes che impatta di testa colpendo però incredibilmente il palo quando il gol sembrava ormai cosa fatta.
SECONDO TEMPO AVARO DI EMOZIONI - Nella ripresa Germania e Argentina riprendono il discorso dove lo avevano interrotto. Sabella si gioca la carta Aguero per Lavezzi anche se l'ex Napoli nel primo tempo era stato uno dei migliori in campo. Al 47' ancora Argentina vicina al gol: Biglia imbecca perfettamente Messi ma l'attaccante del Barcellona, solo davanti a Neuer, spedisce sul fondo per una questione di centimetri. Con il passare dei minuti i ritmi si abbassano vertiginosamente: entrambe le squadre accusano la stanchezza di un mondiale lungo e logorante e si affidano alle fiammate dei loro campioni. Al 75' ci prova Messi a decidere la sfida finale ma il suo sinistro a rientrare si spegne sul fondo. Il numero 10 argentino resta molto nell'ombra, soprattutto in questa ripresa, aspettando il momento buono per colpire. Dall'altra parte la Germania fa circolare bene il pallone fino alla trequarti ma poi non c'è il passaggio giusto per Klose e Mueller che restano senza rifornimenti. Al 78' Sabella si gioca la carta Palacio levando dal campo Higuain ancora disorientato dopo il duro colpo subito da Neuer qualche minuto prima. All'82' la palla buona capita sul destro di Kroos ma il suo interno è debole e finisce sul fondo. Nei minuti finali c'è solo spazio per i cambi di Gago (per Perez) e Goetze (per Klose). Poi duplice fischio di Rizzoli e spazio supplementari.
DECIDE GOETZE - Extra-time che parte subito con il botto: Schuerrle si libera bene in area, il passaggio di Goetze è geniale ma la conclusione dell'esterno del Chelsea è troppo centrale e Romero si salva con i pugni. L'Argentina, invece, si deve mangiare le mani per l'occasione capitata sui piedi di Palacio ma al 98' l'attaccante dell'Inter perde l'appuntamento con il gol tentando un pallonetto senza un perché invece di anticipare l'uscita di Neuer. Nel secondo mini tempo quando tutto sembra indirizzato verso i rigori ci pensa Goetze a mettere in scena il gol Mondiale che decide la competizione iridata: al 113' Schuerrle semina il panico sulla fascia, cross al centro per il talento del Bayern, stop di petto e tiro al volo di destro che mette ko Romero e l'Argentina. I sudamericani provano la rimonta ma ormai è troppo tardi per tentare la rimonta. Campione Brasile 2014 è la Germania di Loew, Mueller, Klose e Goetze.
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