La notte del 24 dicembre il North American Aerospace Defence Command segue l'incursione aerea più attesa dai bambini
Babbo Natale esiste, parola del Norad, vale a dire il North American Aerospace Defence Command. Il comando di controllo aereo, radar e satellitare che garantisce la difesa del territorio nordamericano da eventuali attacchi infatti ormai da 55 anni ogni anno per la notte di Natale torna un pò bambino e impiega le sue strutture per localizzare Babbo Natale. Un impegno che dal 1998 gli ufficiali del Norad hanno trasferito sulla Rete, creato il sito www.noradsanta.org su cui si può seguire, in diverse lingue tra le quali anche l’italiano, l’incursione aerea più attesa dai bambini di tutto il mondo.
«Sulla base di fatti storici e di altre 50 anni di dati raccolti dal Norad, noi crediamo che Santa Claus esista e viva nel cuore dei bambini di tutto il mondo», si legge sul sito militare che racconta come la tradizione sia iniziata nel 1955 quando un negozio del Colorado per sbaglio pubblicò su una sua pubblicità il numero del comando aereo invece di quello che doveva essere «il numero verde» per parlare con Saint Nick, come viene chiamato anche Babbo Natale in America.
Il centralino del comando fu sommerso di telefonate di bimbi, e l’allora direttore delle operazioni, il colonnello Harry Shoup, di fronte alla domanda «ma lei è veramente Santa Claus», invece di attaccare cominciò ad aiutare i bambini a localizzare Babbo Natale puntando radar sul Polo Nord, da dove Santa parte con il suo carico di doni. Così è nata una tradizione ed ora, scherza ancora il sito, «i media di tutto il mondo fanno affidamento sul Norad come fonte sicura per informazioni sul viaggio di Santa». Senza contare che ora le nuove tecnologie rendono possibile a tutti, grazie a Google Earth, di seguire tutto il ’camminò di Santa sul proprio computer e il proprio telefonino.