Si è trovato al posto sbagliato, nel momento sbagliato. Soprattutto si è trovato al centro di una sparatoria, Mariano Bottari, ucciso stamattina a Portici (Napoli), nella quale non c’entrava nulla.
Secondo la ricostruzione degli investigatori, grazie anche ad alcune testimonianze, stamattina a Portici sarebbe accaduto questo: lungo via Scalea si stavano inseguendo due scooter, il primo con una persona a bordo, il secondo con due persone. I due hanno urlato al primo «ti devo uccidere»; poi hanno esploso un colpo di grosso calibro, e non diversi come precedentemente appreso. Il colpo ha raggiunto il 75enne al volto, uccidendolo sul colpo.
I carabinieri, secondo quanto si è appreso, visioneranno anche le immagini dei circuiti di videosorveglianza presenti in zona. Tra le ipotesi c’è anche che il conflitto a fuoco, forse un regolamento di conti, sia avvenuto tra persone non della zona: la strada dell’agguato è al confine con San Giovanni a Teduccio, quartiere di Napoli.
La salma del pensionato, è stata trasferita al Secondo Policlinico per l’autopsia.
Sotto choc i parenti, gli amici e la gente del quartiere. Sul posto è subito arrivata la figlia della vittima che non ha retto e ha trovato rifugio nella vicinissima chiesa del Redentore. Stupore anche del parroco Giuseppe De Crescenzo che ha definito la famiglia Bottari di «brave persone che frequentano la nostra chiesa».
«Accudiva la sua moglie invalida - racconta una signora - sono sconvolta per la sua morte».
Secondo la ricostruzione degli investigatori, grazie anche ad alcune testimonianze, stamattina a Portici sarebbe accaduto questo: lungo via Scalea si stavano inseguendo due scooter, il primo con una persona a bordo, il secondo con due persone. I due hanno urlato al primo «ti devo uccidere»; poi hanno esploso un colpo di grosso calibro, e non diversi come precedentemente appreso. Il colpo ha raggiunto il 75enne al volto, uccidendolo sul colpo.
I carabinieri, secondo quanto si è appreso, visioneranno anche le immagini dei circuiti di videosorveglianza presenti in zona. Tra le ipotesi c’è anche che il conflitto a fuoco, forse un regolamento di conti, sia avvenuto tra persone non della zona: la strada dell’agguato è al confine con San Giovanni a Teduccio, quartiere di Napoli.
La salma del pensionato, è stata trasferita al Secondo Policlinico per l’autopsia.
Sotto choc i parenti, gli amici e la gente del quartiere. Sul posto è subito arrivata la figlia della vittima che non ha retto e ha trovato rifugio nella vicinissima chiesa del Redentore. Stupore anche del parroco Giuseppe De Crescenzo che ha definito la famiglia Bottari di «brave persone che frequentano la nostra chiesa».
«Accudiva la sua moglie invalida - racconta una signora - sono sconvolta per la sua morte».