Nei 400 sl l'azzurro sfiora la rimonta su Stjepanovic, quarto Detti. Squalificata la Danimarca, ragazze sul podio. Magnini ci prova, ma è terzo posto nella 4x100 dietro Francia e Russia. Pirozzi quinta nei 400 misti
L'argento di Mitch l’americano. Andrea Mitchell D’Arrigo, 19 anni di mamma americana e papà siciliano, compie l’impresa agli Europei toccando 2° con un enorme progresso cronometrico, diquasi 3" rispetto a quando si era presentato qui a Berlino: valeva 3'49", in finale tocca per la medaglia in 3'46"91, dietro il serbo Velimir Stjepanovic che trionfa in 3'5"66, dopo una gara al limite del record mondiale e senza scoppiare in finale. L'ultima virata non è stata delle migliori per l’azzurro, che tuttavia non s’è disperato ed ha mantenuto la posizione dietro il serbo dopo un 55"55 ai 100, 1'53"95 ai 200 e 2'51"60: ai 250 era quarto, Mitch, ma la sua condotta regolare le consente di recuperare la posizione senza strappare, stravolgere le frequenze.
Le staffette veloci 4x100 sl d’Italia sono di bronzo, sono sul podio insieme. Uomini e donne, prima il gruppo di Federica Pellegrini, poi il quartetto con Filippo Magnini. Bravi gli uomini che tornano sul podio europeo in 3'12"78 (Dotto 48"47, Orsi 48"36, Leonardi 47"69, Mgnini 48"26): per 12 centesini perdiamo l’argento dalla Russia di Morozov (3'12"67) mentre la Francia senza Agnel trionfa in 3'11"64. Grandi le donne con super Federica Pellegrini che ai 350 metri era quinta e quasi tagliata fuori dal podio, ma con un secondo 50 da manuale riusciva a superare la Russia e a chiudere quarta (prima della squalifica del quartetto danese) con il record italiano (migliorato da 3'40"22) in 3'37"63, tempo per cui hanno contribuito in prima frazione Alice Mizzau (55"25), Erika Ferraioli da 54"14, e la deb Giada Galizi da 54"59. L'oro è svedese in 3'35"82, l'argento è olandese in 3'36"26.
Fonte: Gazzetta dello Sport
L'argento di Mitch l’americano. Andrea Mitchell D’Arrigo, 19 anni di mamma americana e papà siciliano, compie l’impresa agli Europei toccando 2° con un enorme progresso cronometrico, diquasi 3" rispetto a quando si era presentato qui a Berlino: valeva 3'49", in finale tocca per la medaglia in 3'46"91, dietro il serbo Velimir Stjepanovic che trionfa in 3'5"66, dopo una gara al limite del record mondiale e senza scoppiare in finale. L'ultima virata non è stata delle migliori per l’azzurro, che tuttavia non s’è disperato ed ha mantenuto la posizione dietro il serbo dopo un 55"55 ai 100, 1'53"95 ai 200 e 2'51"60: ai 250 era quarto, Mitch, ma la sua condotta regolare le consente di recuperare la posizione senza strappare, stravolgere le frequenze.
Le staffette veloci 4x100 sl d’Italia sono di bronzo, sono sul podio insieme. Uomini e donne, prima il gruppo di Federica Pellegrini, poi il quartetto con Filippo Magnini. Bravi gli uomini che tornano sul podio europeo in 3'12"78 (Dotto 48"47, Orsi 48"36, Leonardi 47"69, Mgnini 48"26): per 12 centesini perdiamo l’argento dalla Russia di Morozov (3'12"67) mentre la Francia senza Agnel trionfa in 3'11"64. Grandi le donne con super Federica Pellegrini che ai 350 metri era quinta e quasi tagliata fuori dal podio, ma con un secondo 50 da manuale riusciva a superare la Russia e a chiudere quarta (prima della squalifica del quartetto danese) con il record italiano (migliorato da 3'40"22) in 3'37"63, tempo per cui hanno contribuito in prima frazione Alice Mizzau (55"25), Erika Ferraioli da 54"14, e la deb Giada Galizi da 54"59. L'oro è svedese in 3'35"82, l'argento è olandese in 3'36"26.
Fonte: Gazzetta dello Sport