Apple sale in Borsa sulla scia dell’attesa di nuovi prodotti che saranno presentati il 9 settembre prossimo. Ma arrivano due grane: la giustizia respinge la richiesta di Cupertino di bloccare le vendite dei dispositivi Samsung che hanno violato i suoi brevetti e l’antitrust americana esaminerà e indagherà sulla denuncia presentata da Bose contro Beats, la società che produce popolari modelli di cuffie e auricolari audio acquistata da Apple per 3 miliardi di dollari.
Apple non è riuscita a dimostrare «danni irreparabili e a legarli ai brevetti infranti da Samsung», afferma il giudice Lucy Koh, che ha respinto la richiesta della società di Cupertino di vietare le vendite dei vecchi prodotti dal colosso sudcoreano che, secondo la giuria, hanno infranto tre dei suoi brevetti. La decisione non è una sorpresa: Apple si è aggiudicata due verdetti a favore contro Samsung, che le deve oltre 1 miliardo di dollari ma che ha annunciato appello contro le sentenze. Apple non solo quindi non ha incassato un centesimo, ma non è riuscita a ottenere neanche quello che realmente voleva, ovvero lo stop delle vendite di smartphone e tablet Samsung. Apple e Samsung sono impegnate in una battaglia legale a livello globale, nella quale c’è in gioco il mercato degli smartphone, di cui sono le protagoniste.
E ora arriva anche la grana Beats, la maggiore acquisizione della storia di Apple. L’International Trade Commission (Itc) esaminerà l’azione legale avanzata da Bose, che accusa Beats di aver infranto cinque dei suoi brevetti per eliminare il rumore dalle cuffie. Una guerra quindi della musica, con la quale Bose ha già chiesto nei mesi scorsi il blocco delle importazioni degli auricolari Monster. (Ansa/LaStampa)
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