"Provavo un dolore talmente forte alle gambe che chiesi al mio medico di tagliarmele". E' questo uno dei passaggi più drammatici di una intervista rilasciata da Gabriel Batistuta a Tyc Sports, una confessione a cuore aperto dell'ex attaccante di Fiorentina e Roma sui momenti più difficili dopo il suo ritiro dal calcio. "Sentivo tanto male che non riuscivo ad alzarmi dal letto e mi urinavo addosso. Adesso sto meglio ma c'è voluto molto tempo".
Sono passati nove anni dal suo ritiro. Molto fortunatamente è cambiato, Batistuta ha ripreso una vita normale, gioca a golf ed è tornato anche a calciare il pallone. "Dopo aver smesso col calcio - ha continuato nell'intervista - nel giro di poco tempo praticamente mi sono trovato nell'incapacità di camminare. Il male alle caviglie era insopportabile, a tal punto che chiesi al mio dottore di tagliarmi le gambe. Vidi Pistorius e mi dissi che quella era la soluzione. Il medico non volle, mi disse che ero pazzo, mi operò alle caviglia destra ma la situazione non migliorò. Il mio problema è che non ho cartilagini e tendini: i miei 86 chili si appoggiano sulle ossa e questo mi faceva morire dal male. Poi pian piano la situazione è migliorata".