Vivono sui cipressi per salvarli dall'abbattimento: hanno scelto questa singolare protesta, che ricorda un po' il celebre romanzo del Barone Rampante di Italo Calvino, per evitare che il comune di Varese elimini dai Giardini Estensi 16 secolari piante. Il primo a salire su un albero è stato Michele Fronzetti, un 26enne istruttore di fisica ed esperto di arrampicata, che ha trovato da domenica 14 settembre anche un compagno, un 19enne che ha deciso di seguire il suo esempio, arrampicandosi anche lui su uno dei cipressi e stazionando lì. Quello dei due ragazzi è, come si legge sulla pagina facebook dedicata all'evento, un "presidio pacifico contro l'abbattimento dei cipressi dei Giardini Estensi e a sostegno della richiesta di revoca delle deleghe dell'assessore all'ambiente".
Fronzetti si è arrampicato a 10 metri di altezza e si è sistemato tra i rami di un cipresso, dal quale ha annunciato: "Non scendo da qui almeno fino al prossimo consiglio comunale", quando si dovrà decidere sulla sorte degli alberi. "Per chi vuole, c'è posto - ha continuato il manifestante -. Da domenica sera inaspettatamente ho anche un compagno di protesta: sul cipresso vicino al mio è salito un altro ragazzo, restano disponibili altri 14 alberi", che ha poi aggiunto: "Non lo sconoscevo, è arrivato poco prima delle 11, mi ha salutato, è salito e mi ha detto che vuole condividere la mia protesta". Intanto sta crescendo il numero dei messaggi di solidarietà ai due ragazzi e la protesta si è spostata anche sui social network dove è stata attivata anche una petizione su Change.org. A parlare con i due manifestanti è andato l'assessore alla Sostenibilità e Tutela Ambientale del Comune di Varese, Stefano Clerici, che è uno dei maggiori sostenitori dell'abbattimento dei cipressi. "E' stato come parlare con un muro di gomma", ha detto Forzinetti, che dopo giovedì sera deciderà se scendere o meno a terra. (Globalist.it)
Cosa ne pensi? Di' la tua!