Rovio Entertainment, la società finlandese che produce il videogioco online e per dispositivi mobili Angry Birds, taglierà il 16% della forza lavoro, ovvero circa 130 persone.
La decisione, ha riportato il Wall Street Journal, è legata alla frenata nelle entrate e alla difficoltà di trovare nuove opportunità di crescita, un problema comune per le società di videogiochi sempre a caccia di innovazioni. Rovio aveva inoltre nel recente passato aumentato il personale in previsione di una crescita più robusta di quella verificatasi. L’azienda, che ha un giro d’affari annuale di 197 milioni di dollari, intende semplificare il suo business attorno a tre aree che ritiene più premettenti, ovvero giochi, media e prodotti al consumo. Per Angry Birds la concorrenza è tuttavia aumentata molto, da parte di più grandi gruppi quali King Digital (Candy Crush Saga) e Supercell Oy. In agosto l’azienda ha anche deciso di sostituire l’amministratore delegato, Mikael Hed, figlio del presidente e grande azionista Kaj Hed, a partire dall’anno prossimo. Amministratore delegato diventerà il veterano di Nokia, Pekka Rantala. (La Stampa)
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