La prima auto totalmente a idrogeno è la Toyota Fhcv e sarà commercializzata a partire dal 2015. Intanto, l'Italia si prepara all'arrivo dei veicoli a combustibile "pulito" con sette stazioni di rifornimento ad hoc distribuite sui 650 chilometri dell'autostrada del Brennero.
Il veicolo non metterà neanche un grammo di CO2 direttamente. Diverso il discorso dal punto di vista della produzione. Considerando che per l' idrogeno servono acqua ed elettricità, occorre considerare i metodi di produzione dell'energia alla base. Intanto, i produttori della vettura puntano sulle prestazioni. L'auto avrà un'autonomia di circa 500 chilometri e un'accelerazione da 0 a 100 Km/h in dieci secondi. Il tempo per la ricarica delle celle è stimato tra i tre e i cinque minuti. L'autostrada dell'idrogeno italiana è quella del Brennero, che collega Modena a Monaco di Baviera. Ed è proprio la Germania, il Paese che sta investendo maggiormente nelle tecnologie dell’idrogeno: sono già in funzione più di trenta distributori del carburante ecologico. La prima hydrogen highway del Vecchio Continente è stata inaugurata in Norvegia nel 2009, da Oslo a Stavenger, comprende sette stazioni. La via dell'idrogeno italiana ha come punto di riferimento Bolzano. E' lì che è stata inaugurata a giugno la H2, primo impianto al mondo che produce, stocca e distribuisce idrogeno tutto nello stesso luogo. All'inizio del 2015, se tutto va secondo i programmi, sarà inaugurata una stazione di rifornimento a Trento e poi si concluderà l’autostrada con Rosenheim, Verona e Modena. Ogni cento chilometri lungo la A22, le auto a idrogeno avranno una stazione di rifornimento. E il pieno di idrogeno costa quanto quello di diesel. (Tgcom24)
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