"Io mangio tutto. No al cibo nella spazzatura". Questa la campagna di ActionAid, organizzazione internazionale ed indipendente impegnata nella lotta alle cause della povertà e dell’esclusione sociale.
Un percorso di sensibilizzazione sul diritto al cibo per le scuole primarie, che ha come obiettivo quello di affrontare, attraverso il gioco e la fantasia, la tematica della fame nel mondo e dello spreco di cibo in Italia, così da sviluppare nei giovani alunni una consapevolezza maggiore sul valore del cibo e le difficoltà che una grossa fetta di umanità riscontra nell’ottenerlo. "Ogni anno in Italia vengono sprecate 20 milioni di tonnellate di cibo. Perché permettiamo che il cibo finisca nella spazzatura quando al mondo 870 milioni di persone soffrono la fame? - spiegano i promotori della campagna - un cambiamento è possibile e fortemente richiesto dai veneti, come dimostrano i dati Ipsos per ActionAid, diffusi in occasione della Giornata mondiale dell’alimentazione, secondo cui gli abitanti della regione sono sempre più attenti a tavola, con il 1 veneto su 3 che taglia gli sprechi alimentari, la metà che riduce gli alimenti che finiscono in pattumiera e il 49% che compra solo lo stretto necessario, cambiando così il paradigma dei consumi". Ed è dai più piccoli che secondo ActionAid deve partire il vero cambiamento, dalla scuola, per sensibilizzare ed educare correttamente i più piccoli a mangiare tutto e non buttare nulla nella spezzatura. (PadovaOggi.it)
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Un percorso di sensibilizzazione sul diritto al cibo per le scuole primarie, che ha come obiettivo quello di affrontare, attraverso il gioco e la fantasia, la tematica della fame nel mondo e dello spreco di cibo in Italia, così da sviluppare nei giovani alunni una consapevolezza maggiore sul valore del cibo e le difficoltà che una grossa fetta di umanità riscontra nell’ottenerlo. "Ogni anno in Italia vengono sprecate 20 milioni di tonnellate di cibo. Perché permettiamo che il cibo finisca nella spazzatura quando al mondo 870 milioni di persone soffrono la fame? - spiegano i promotori della campagna - un cambiamento è possibile e fortemente richiesto dai veneti, come dimostrano i dati Ipsos per ActionAid, diffusi in occasione della Giornata mondiale dell’alimentazione, secondo cui gli abitanti della regione sono sempre più attenti a tavola, con il 1 veneto su 3 che taglia gli sprechi alimentari, la metà che riduce gli alimenti che finiscono in pattumiera e il 49% che compra solo lo stretto necessario, cambiando così il paradigma dei consumi". Ed è dai più piccoli che secondo ActionAid deve partire il vero cambiamento, dalla scuola, per sensibilizzare ed educare correttamente i più piccoli a mangiare tutto e non buttare nulla nella spezzatura. (PadovaOggi.it)
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