La sua Fiat Cinquecento bianca non voleva saperne di partire. Così, un 34enne di Lissone ha pensato di «punirla». Prendendola a picconate. Tanti, tantissimi colpi carichi di risentimento e di rabbia. Ognuno dei quali ha perforato l’elegante carrozzeria della vettura, che aveva solo pochi giorni di vita.
Non credevano ai propri occhi i carabinieri di Desio e gli agenti della polizia locale, arrivati lunedì pomeriggio nel cortile di un condominio in via Ferrucci, a Lissone. In pochi minuti, l’utilitaria, da nuova che era, è stata ridotta a un rottame inservibile. Sono più di cento i buchi ritrovati sulle fiancate e sulle portiere. In frantumi anche i vetri posteriori. Danneggiati pure gli interni e distrutti gli specchietti retrovisori. Quando i carabinieri sono arrivati sul posto, chiamati da alcuni vicini di casa, il 34enne era ancora in azione. Furibondo, non si era neppure accorto della loro presenza e per alcuni minuti ha continuato a picconare l’auto. Solo quando un brigadiere si è avvicinato, l’uomo si è calmato e ha consegnato il piccone al militare, sfinito per il grande sforzo fisico. Il giovane è stato portato al pronto soccorso dell’ospedale di Desio, in stato confusionale. L’auto invece è finita in officina. Ma il carrozziere ha già fatto sapere che, ripararla, sarà una «mission impossible». (Corriere della Sera)
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