«Sei morta *****»: è la scritta che compare sulla pagina Facebook di Cosimo Pagnani, 32 anni, piantonato in ospedale con l’accusa di aver ucciso a coltellate la ex moglie durante una lite a Postiglione (Salerno). I Carabinieri sono cauti sull’ipotesi che sia stato l’uomo a pubblicare l’annuncio prima di compiere il delitto.
Gli stessi investigatori, infatti, sono certi che il profilo sul quale è apparsa la scritta è quello di Cosimo Pagnani, ma stanno verificando se l’autore della scritta sia proprio l’assassino o un’altra persona. Al momento, ritengono molto probabile che la scritta sia stata pubblicata prima del delitto, che è avvenuto intorno alle 19 nell’abitazione della donna a Postiglione.
Nella stessa abitazione i Carabinieri, al comando del capitano Alessandro Cisternino, hanno trovato il coltello usato per il delitto. Si tratta di un coltello di quelli usati per lavori agricoli. La donna - secondo i primi accertamenti - è stato colpita diverse volte. Sul posto, oltre ai Carabinieri della Compagnia di Eboli (Salerno), sono giunti anche quelli della Sezione investigativa scientifica del Comando provinciale.I motivi dell’omicidio - sempre secondo gli elementi emersi finora - dovrebbero essere legati alla sfera puramente familiare.
Gli stessi investigatori, infatti, sono certi che il profilo sul quale è apparsa la scritta è quello di Cosimo Pagnani, ma stanno verificando se l’autore della scritta sia proprio l’assassino o un’altra persona. Al momento, ritengono molto probabile che la scritta sia stata pubblicata prima del delitto, che è avvenuto intorno alle 19 nell’abitazione della donna a Postiglione.
Nella stessa abitazione i Carabinieri, al comando del capitano Alessandro Cisternino, hanno trovato il coltello usato per il delitto. Si tratta di un coltello di quelli usati per lavori agricoli. La donna - secondo i primi accertamenti - è stato colpita diverse volte. Sul posto, oltre ai Carabinieri della Compagnia di Eboli (Salerno), sono giunti anche quelli della Sezione investigativa scientifica del Comando provinciale.I motivi dell’omicidio - sempre secondo gli elementi emersi finora - dovrebbero essere legati alla sfera puramente familiare.