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Da PewDiePie a Favij, l’inspiegabile successo dei video di videogiochi

È un fenomeno che ha preso piede non da molto, almeno in Italia: guardare un video - su YouTube o su un altro canale web – in cui qualcuno gioca un videogioco e lo commenta. Un passatempo che negli States, già diversi anni fa, aveva preso il nome di Let’s Play.

Da PewDiePie a Favij, l’inspiegabile successo dei video di videogiochi Letsplay

Che esista un pubblico televisivo in espansione, che si diverte guardando gli altri giocare, lo si era capito anche dalla scelta di Amazon di acquistare Twitch, sito specializzato nella trasmissione in tempo reale di partite di videogiochi giocate dai propri utenti e che permette di fare da spettatori alle acrobazie videoludiche di amici e di perfetti sconosciuti, il passato agosto per una cifra che si aggirava intorno al miliardo di dollari. Si potrebbe pensare che guardare un perfetto sconosciuto a FIFA o a PES non importi a nessuno, però guardare un video mentre si sfidano Cristiano Ronaldo e Messi all’ultimo capitolo del nostro gioco di calcio preferito, è tutta un’altra cosa.

Eppure i Let’s Player non sono famosi. Almeno non lo erano prima di aprire il proprio canale e inserendo video mentre sta giocando. Ed è proprio grazie a questi video che sono diventati dei veri e propri personaggi. Uno dei Let’s Player di maggiore successo, PewDiePie, ha più di 30 milioni di iscritti al suo canale di YouTube, mentre la “stella” del panorama italiano, Favij, al secolo Lorenzo Ostuni, può contare con più di 1 milione e 300mila fan. Numeri che fanno impressione, se si pensa che sono canali in cui si guarda un estraneo giocare. Ma se tante persone passano così tanto tempo guardando uno sconosciuto giocare: perché si preferisce seguire un video di un gioco piuttosto che giocarlo davvero? E perché alcuni Let’s Player hanno tanto successo? “Io penso che principalmente sia perché fanno ridere chi li guarda,” spiega Paolo Paglianti, caporedattore della rivista Youtech. “Chi segue un Let’s Player, teniamo presente che l’età si aggira tra i dieci e i vent’anni, vede in loro qualcuno che ha la stessa passione, i videogiochi, ma questo aspetto passa poi in secondo piano. Per esempio, alla recente Games Week di Milano le star che i videogiocatori cercavano erano i loro Let’s Player preferiti, non i videogiochi.

Bisogna anche considerare che chi guarda un Let’s Player lo fa anche per motivi più venali. Come una sorta di consiglio per gli acquisti o una vera e propria recensione. Prima di spendere si preferisce vedere come si sviluppa il gioco e cosa ne pensa chi ha una vasta esperienza in campo videoludico. Una seconda possibilità è quella di guardare per imparare. In alcuni generi, come i MMORPG (Massively Multiplayer Role-Playing Game), guardare il modo di giocare di qualcun altro apre nuove prospettive e spesso porta alla scoperta di segreti che non si conoscevano. Oppure permette di scoprire come avanzare in un gioco o scoprirne gli Easter Eggs nascosti. Secondo Roberto Buffa, conduttore della trasmissione televisiva Gametime, i Let’s Player hanno un largo seguito anche perché sono i ragazzi e ragazze della porta accanto, che ti prendono per mano e ti accompagnano nel gioco: “Non è un caso che tra i generi più popolari ci sia quello survival. Perché tensione e spaventi sono più gestibili se condivisi. Come il film horror che non guarderesti mai a casa da solo, ma con l’amico sì.” Un ultimo motivo ci riporta indietro di decenni, ma ci fa capire che per quanto la tecnologia sia in grado di cambiarci alcune cose rimangono sempre le stesse. “Non dimentichiamoci che molti giovani seguono questi canali anche perché, non potendo acquistare il gioco, si accontentano di veder giocare chi lo ha.” spiega ancora Buffa. “Un po’ come quando, negli anni ’80, si passavano i pomeriggi in sala giochi. Senza soldi in tasca, a osservare gli altri che giocavano.(Wired.it)

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Re: Da PewDiePie a Favij, l’inspiegabile successo dei video di videogiochi

Probabilmente vero... :sisi:

Re: Da PewDiePie a Favij, l’inspiegabile successo dei video di videogiochi

già Da PewDiePie a Favij, l’inspiegabile successo dei video di videogiochi 1765539963

Re: Da PewDiePie a Favij, l’inspiegabile successo dei video di videogiochi

Nico-Idv ha scritto:
 “Non dimentichiamoci che molti giovani seguono questi canali anche perché, non potendo acquistare il gioco, si accontentano di veder giocare chi lo ha.” spiega ancora Buffa. “Un po’ come quando, negli anni ’80, si passavano i pomeriggi in sala giochi. Senza soldi in tasca, a osservare gli altri che giocavano.

Giusta osservazione.

Re: Da PewDiePie a Favij, l’inspiegabile successo dei video di videogiochi

Verissimo

Re: Da PewDiePie a Favij, l’inspiegabile successo dei video di videogiochi

è un raccomandato

Re: Da PewDiePie a Favij, l’inspiegabile successo dei video di videogiochi

Vero..

Re: Da PewDiePie a Favij, l’inspiegabile successo dei video di videogiochi

vero..

Re: Da PewDiePie a Favij, l’inspiegabile successo dei video di videogiochi

Io sinceramente quando da piccolo invitavo a casa mia dei miei amici per giocarre alla play, non mi divertivo mai a guardarli giocare, volevo sempre essere io a sperimentare i game in prima persona

Questo tutt'ora mi rimane, se un gioco è bello, voglio provarlo io, non vederlo fare da un'altra persona... tuttavia se c'è comicità, questa può servire ad attirare gente
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