Alcuni alimenti anziché offrire un senso di sazietà, provocano un senso di vuoto nello stomaco. É quanto sostiene il medico dietologo e nutrizionista Sue Decotiis, che spiega come “la fame sia il risultato di molte interazioni complesse che coinvolgono stomaco, intestino, cervello, pancreas e sangue”.
Per questo alcuni cibi invece di saziarci tendono a farci venire più fame come se si fosse a digiuno. Sono dunque sconsigliati a chi ha intenzione di fare una dieta. Vediamo i 10 cibi da evitare
SUCCO DI FRUTTA
Il succo di frutta contiene tutto lo zucchero presente nella frutta, ma è privo delle fibre contenute nel frutto stesso. Ciò significa che bere un succo determina un innalzamento repentino del livello di zucchero presente nel sangue: aumento che crolla poco dopo, determinando così un senso di fame.
PANE BIANCO
La farina bianca utilizzata per il pane bianco è priva del suo guscio esterno (la crusca), e dunque la quantità di fibre presente è ridotto. In un recente studio spagnolo, un gruppo di studiosi ha monitorato le abitudini alimentari e il peso di oltre 9.000 persone, scoprendo che i soggetti che sono soliti mangiare due o più porzioni di pane bianco al giorno hanno il 40% in più delle probabilità di finire in sovrappeso o diventare obesi nell’arco di 5 anni
SNACK SALATI
Spuntini salati, come mini panini o patatine, sono assolutamente da evitare, perché dopo poco tempo il corpo richiede un nuovo snack, questa volta dolce. Secondo il dottor Dulan, questi spuntini salati vengono assimilati velocemente dal corpo e così, dopo un breve innalzamento del livello dello zucchero nel sangue, segue un rapido calo. Inoltre, esiste un fenomeno detto senso di sazietà sensoriale specifica: ovvero, dopo aver mangiato qualcosa di salato, solo un parte dello stomaco si sente sazia, mentre nell’altra cresce la voglia di dolce.
PIZZA
Molto difficile riuscire a rinunciare a questa pietanza, tra le più buone e tipica italiana, la pizza. Io la mangerei ogni giorno eppure per chi è a dieta questo cibo è da evitare. Dato che è praticamente impossibile mangiarne solo una fetta, la pizza – fatta di farina bianca e ricca di formaggio, sott’oli e affettati, a seconda del gusto – crea notevoli alterazioni nel livello di zucchero nel sangue e sugli ormoni addetti a comunicare un effettivo senso di sazietà.
SUSHI
Devo confessare che non l’ho mai mangiato e forse per molti è un piatto che si mangia occasionalmente, ogni tanto. Per quanto pesce possiate mettere nei vostri involtini, secondo la dietista Susan M. Kleiner, mangiare sushi significa soprattutto mangiare riso. Inoltre, se una persona mangia solo sushi, dato che viene rapidamente digerito dallo stomaco, in breve tempo si avrà di nuovo fame.
CIBI PRODOTTI NEI FAST FOOD
Chi non ama i cibi prodotti dai fast food? Panini imbottiti, patatine, certo non sono tra i più salutari ma ci attirano sicuramente. Tutti i prodotti offerti dai fast food sono infatti stati pensati, in ogni singolo ingrediente, allo scopo di amplificare al primo boccone il senso di fame. Per esempio, secondo il dottor Decotiis, gli acidi grassi tendono a infiammare l’intestino, in modo tale da inibire la produzione di ormoni come la dopamina e la serotonina, in grado di trasmettere al cervello la sensazione di sazietà.
ALCOL
L’alcol non solo non placa la fame, ma rende il soggetto più affamato. Secondo una ricerca pubblicata in “Alcol e Alcolismo”, tre bicchieri sono sufficienti a ridurre drasticamente il livello della leptina, un ormone proteico che svolge un ruolo importante nella regolazione dell’ingestione e della spesa calorica. Inoltre, l’alcol contribuisce all’esaurimento delle riserve di carboidrati presenti nel corpo.
DOLCIFICANTI ARTIFICIALI
I dolcificanti artificiali (aspartame, sucralosio, saccarina e altri) eccitano le cellule del cervello, che stimolate aspettano un proporzionata dose di energia calorica che in realtà non arriva. In pratica, secondo il Dott. Decotiis, i dolcificanti artificiali provocherebbero picchi di insulina, seguiti da un senso di delusione per il mancato senso di appagamento.
PASTA
Il problema della pasta è racchiusa nella quantità che si è soliti mangiare. Quando, infatti, si sovraccarica il corpo di carboidrati semplici, il pancreas va in “overdose” e inizia a produrre una notevole quantità di insulina, la quale ben presto determina l’abbassamento dei livelli di zucchero nel sangue e la conseguente sensazione di fame.
Per questo alcuni cibi invece di saziarci tendono a farci venire più fame come se si fosse a digiuno. Sono dunque sconsigliati a chi ha intenzione di fare una dieta. Vediamo i 10 cibi da evitare
SUCCO DI FRUTTA
Il succo di frutta contiene tutto lo zucchero presente nella frutta, ma è privo delle fibre contenute nel frutto stesso. Ciò significa che bere un succo determina un innalzamento repentino del livello di zucchero presente nel sangue: aumento che crolla poco dopo, determinando così un senso di fame.
PANE BIANCO
La farina bianca utilizzata per il pane bianco è priva del suo guscio esterno (la crusca), e dunque la quantità di fibre presente è ridotto. In un recente studio spagnolo, un gruppo di studiosi ha monitorato le abitudini alimentari e il peso di oltre 9.000 persone, scoprendo che i soggetti che sono soliti mangiare due o più porzioni di pane bianco al giorno hanno il 40% in più delle probabilità di finire in sovrappeso o diventare obesi nell’arco di 5 anni
SNACK SALATI
Spuntini salati, come mini panini o patatine, sono assolutamente da evitare, perché dopo poco tempo il corpo richiede un nuovo snack, questa volta dolce. Secondo il dottor Dulan, questi spuntini salati vengono assimilati velocemente dal corpo e così, dopo un breve innalzamento del livello dello zucchero nel sangue, segue un rapido calo. Inoltre, esiste un fenomeno detto senso di sazietà sensoriale specifica: ovvero, dopo aver mangiato qualcosa di salato, solo un parte dello stomaco si sente sazia, mentre nell’altra cresce la voglia di dolce.
PIZZA
Molto difficile riuscire a rinunciare a questa pietanza, tra le più buone e tipica italiana, la pizza. Io la mangerei ogni giorno eppure per chi è a dieta questo cibo è da evitare. Dato che è praticamente impossibile mangiarne solo una fetta, la pizza – fatta di farina bianca e ricca di formaggio, sott’oli e affettati, a seconda del gusto – crea notevoli alterazioni nel livello di zucchero nel sangue e sugli ormoni addetti a comunicare un effettivo senso di sazietà.
SUSHI
Devo confessare che non l’ho mai mangiato e forse per molti è un piatto che si mangia occasionalmente, ogni tanto. Per quanto pesce possiate mettere nei vostri involtini, secondo la dietista Susan M. Kleiner, mangiare sushi significa soprattutto mangiare riso. Inoltre, se una persona mangia solo sushi, dato che viene rapidamente digerito dallo stomaco, in breve tempo si avrà di nuovo fame.
CIBI PRODOTTI NEI FAST FOOD
Chi non ama i cibi prodotti dai fast food? Panini imbottiti, patatine, certo non sono tra i più salutari ma ci attirano sicuramente. Tutti i prodotti offerti dai fast food sono infatti stati pensati, in ogni singolo ingrediente, allo scopo di amplificare al primo boccone il senso di fame. Per esempio, secondo il dottor Decotiis, gli acidi grassi tendono a infiammare l’intestino, in modo tale da inibire la produzione di ormoni come la dopamina e la serotonina, in grado di trasmettere al cervello la sensazione di sazietà.
ALCOL
L’alcol non solo non placa la fame, ma rende il soggetto più affamato. Secondo una ricerca pubblicata in “Alcol e Alcolismo”, tre bicchieri sono sufficienti a ridurre drasticamente il livello della leptina, un ormone proteico che svolge un ruolo importante nella regolazione dell’ingestione e della spesa calorica. Inoltre, l’alcol contribuisce all’esaurimento delle riserve di carboidrati presenti nel corpo.
DOLCIFICANTI ARTIFICIALI
I dolcificanti artificiali (aspartame, sucralosio, saccarina e altri) eccitano le cellule del cervello, che stimolate aspettano un proporzionata dose di energia calorica che in realtà non arriva. In pratica, secondo il Dott. Decotiis, i dolcificanti artificiali provocherebbero picchi di insulina, seguiti da un senso di delusione per il mancato senso di appagamento.
PASTA
Il problema della pasta è racchiusa nella quantità che si è soliti mangiare. Quando, infatti, si sovraccarica il corpo di carboidrati semplici, il pancreas va in “overdose” e inizia a produrre una notevole quantità di insulina, la quale ben presto determina l’abbassamento dei livelli di zucchero nel sangue e la conseguente sensazione di fame.