Il sito Flavorwire ha compilato una lista dei dieci vestiti femminili più memorabili della storia del cinema, quelli che essenzialmente sono diventati delle icone.
Flarvowire ha scritto di avere pensato alla lista dopo la morte dell’attrice svedese Anita Ekberg, diventata famosa in tutto il mondo soprattutto per la scena del film di Federico Fellini “La Dolce Vita” nella quale fa il bagno nella fontana di Trevi con Marcello Mastroianni e un lungo vestito nero. Alcuni vestiti scelti da Flavorwire sono molto famosi: c’è per esempio il vestito bianco di Marilyn Monroe in “Quando la moglie è in vacanza”, che viene sollevato a causa dell’aria che esce da una grata per terra. Ci sono anche il tubino nero di Audrey Hepburn in “Colazione da Tiffany”, disegnato dallo stilista francese Hubert de Givenchy; il completo da bambina di Judy Garland nel film “Il mago di Oz”; e il vestito da cocktail bianco che indossa Liz Taylor in “La gatta sul tetto che scotta”, e del quale l’attrice richiese una copia da indossare una volta finito di girare il film.
Flarvowire ha scritto di avere pensato alla lista dopo la morte dell’attrice svedese Anita Ekberg, diventata famosa in tutto il mondo soprattutto per la scena del film di Federico Fellini “La Dolce Vita” nella quale fa il bagno nella fontana di Trevi con Marcello Mastroianni e un lungo vestito nero. Alcuni vestiti scelti da Flavorwire sono molto famosi: c’è per esempio il vestito bianco di Marilyn Monroe in “Quando la moglie è in vacanza”, che viene sollevato a causa dell’aria che esce da una grata per terra. Ci sono anche il tubino nero di Audrey Hepburn in “Colazione da Tiffany”, disegnato dallo stilista francese Hubert de Givenchy; il completo da bambina di Judy Garland nel film “Il mago di Oz”; e il vestito da cocktail bianco che indossa Liz Taylor in “La gatta sul tetto che scotta”, e del quale l’attrice richiese una copia da indossare una volta finito di girare il film.
Tra i molti vestiti indossati da Vivian Leigh in “Via col vento”, Flavorwire ha scelto quello di velluto verde, che fu studiato appositamente per abbinarsi al colore degli occhi di Leigh e alle tonalità del Technicolor, la tecnica cinematografica per fare film a colori utilizzata. A quello che indossa Rita Hayworth in “Gilda” si ispirarono gli autori di “Chi ha incastrato Roger Rabbit” per disegnare il personaggio di Jessica Rabbit, mentre nella lista c’è anche il vestito dell’attore e cantante americano Divine nel film “Fenicotteri Rosa”, in cui lui interpreta una drag queen. (Il Post)
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