Formaggio o plastica? Messa a contatto con una fiamma viva, la sottiletta non accenna minimamente a fondersi. L’esperimento dello chef messicano Jose Raul Reyes. Bruciacchiata e virale
Il filmato parla chiaro (ecco il video): la fettina di «formaggio», tenuta in mano dal cuoco sulla fiamma di un fornello elettrico, invece che iniziare a sciogliersi persiste intatta, solo un poco annerita e bruciacchiata. Le sottilette in questione sono prodotte da un hard discount messicano, Bodega Aurrera, che appartiene al gigante americano Walmart. Reyes ha effettuato la dimostrazione dopo che un amico gli aveva detto che le sottilette non sono fatte di vero formaggio, e l’ha resa pubblica per denunciare i cibi lavorati industrialmente. «Mi sono sentito come se fossi stato ingannato – ha dichiarato Reyes – quindi ho filmato e piazzato il video su Youtube, e sono rimasto stupito dalla reazione».
Una polemica globale Pubblicato sulla sua pagina Facebook e su Youtube, il video è diventato virale: oltre 100mila persone l’hanno guardato nel giro di poche ore, e centinaia di consumatori scandalizzati hanno postato i loro commenti. La polemica globale sulle sottilette è iniziata negli Stati Uniti alla fine dell’anno scorso, quando esperimenti simili sono stati fatti con fettine di formaggio fuso di varie marche anche famose, inclusa la Kraft, che aveva risposto con un suo video. A impedire lo scioglimento ad alte temperature sarebbero gli emulsionanti, additivi chimici (le lecitine, E322, e da E400 ad E499) usati in molti cibi industriali, tra cui, per esempio, maionese, cioccolato e gelati.
Scarti fusi I cosiddetti formaggi fusi – sottilette e formaggini in primis – sono tra le varietà di formaggio più vendute al mondo, generalmente ben più economici degli altri. Se non tutte le sottilette sono uguali, in ogni caso davvero nulla hanno a che fare con una sana caciotta d’alpeggio. Le materie prime non sono sicuramente di prima scelta (possono essere semplicemente il riciclo di scarti provenienti da altri formaggi), il tipo di ingrediente e la sua provenienza tendenzialmente non sono chiari e gli additivi chimici abbondano.
Il filmato parla chiaro (ecco il video): la fettina di «formaggio», tenuta in mano dal cuoco sulla fiamma di un fornello elettrico, invece che iniziare a sciogliersi persiste intatta, solo un poco annerita e bruciacchiata. Le sottilette in questione sono prodotte da un hard discount messicano, Bodega Aurrera, che appartiene al gigante americano Walmart. Reyes ha effettuato la dimostrazione dopo che un amico gli aveva detto che le sottilette non sono fatte di vero formaggio, e l’ha resa pubblica per denunciare i cibi lavorati industrialmente. «Mi sono sentito come se fossi stato ingannato – ha dichiarato Reyes – quindi ho filmato e piazzato il video su Youtube, e sono rimasto stupito dalla reazione».
Una polemica globale Pubblicato sulla sua pagina Facebook e su Youtube, il video è diventato virale: oltre 100mila persone l’hanno guardato nel giro di poche ore, e centinaia di consumatori scandalizzati hanno postato i loro commenti. La polemica globale sulle sottilette è iniziata negli Stati Uniti alla fine dell’anno scorso, quando esperimenti simili sono stati fatti con fettine di formaggio fuso di varie marche anche famose, inclusa la Kraft, che aveva risposto con un suo video. A impedire lo scioglimento ad alte temperature sarebbero gli emulsionanti, additivi chimici (le lecitine, E322, e da E400 ad E499) usati in molti cibi industriali, tra cui, per esempio, maionese, cioccolato e gelati.
Scarti fusi I cosiddetti formaggi fusi – sottilette e formaggini in primis – sono tra le varietà di formaggio più vendute al mondo, generalmente ben più economici degli altri. Se non tutte le sottilette sono uguali, in ogni caso davvero nulla hanno a che fare con una sana caciotta d’alpeggio. Le materie prime non sono sicuramente di prima scelta (possono essere semplicemente il riciclo di scarti provenienti da altri formaggi), il tipo di ingrediente e la sua provenienza tendenzialmente non sono chiari e gli additivi chimici abbondano.