Leonard Nimoy, attore americano famoso soprattutto per avere interpretato il ruolo di Spock nella serie televisiva “Star Trek” e nei film successivi della saga, è morto venerdì a 83 anni per una malattia ai polmoni. In un’intervista data nel 2013 al National Yiddish Book Center, un’organizzazione che si occupa della conservazione di libri in Yiddish, Nimoy aveva spiegato l’origine del gesto che è universalmente associato al personaggio del signor Spock: il saluto vulcaniano – cioè della specie aliena a cui appartiene Spock – che consiste in un gesto fatto tenendo la mano aperta e unendo l’indice con il medio e l’anulare con il mignolo, a formare una specie di “V”. Nella serie il saluto era accompagnato dall’augurio «Lunga vita e prosperità».
Nimoy racconta che una volta da bambino si trovava con suo padre, suo nonno e suo fratello in una sinagoga di Boston, durante una funzione religiosa (Nimoy – che parlava l’Yiddish – era nato a Boston, ma i suoi genitori erano originari di una città che oggi si trova in territorio ucraino). Cinque o sei persone salirono sul palco e iniziarono a cantare una particolare preghiera ebraica, chiamata Shekhina, dopo essersi coperti gli occhi con i tallit, gli scialli rituali ebraici. Nimoy spiega che suo padre gli disse di non guardare. Il canto però era strano, dissonante, non sincronizzato, ma comunque suggestivo, anche per le interazioni tra le persone sul palco e gli altri partecipanti alla funzione: Nimoy era curioso e così sbirciò. Vide le persone sul palco con le braccia protese verso il pubblico e le mani che facevano quello che sarebbe diventato il saluto vulcaniano.
Un giorno, continua Nimoy, si trovava sul set per le riprese della puntata di Star Trek intitolata “Amok Time” (la prima della seconda stagione della serie originale), in cui Spock incontra per la prima volta altri vulcaniani. Nimoy spiega: «Speravo di poter trovare qualche tipo di contatto che potesse sviluppare la storia dei vulcaniani, la loro sociologia, qualsiasi cosa». Disse al regista che secondo lui avrebbero dovuto trovare un saluto, come quelli che usano gli esseri umani, e propose quel gesto visto alla sinagoga da bambino. Il regista accettò. «È decollato nella cultura popolare, era pazzesco: pochi giorni dopo che l’episodio andò in onda me lo vedevo fare per strada. La gente lo faceva rivolto a me, salutandomi con il gesto vulcaniano. Una cosa notevole. È stato così fino ai giorni nostri, quasi cinquant’anni dopo la gente lo fa ancora. Tocca la corda magica; la maggior parte della gente oggi non sa che cosa vuol dire, non si rendono conto che si stanno benedicendo l’un l’altro con questo gesto». :cry:
Nimoy è nato a Boston in Massachusetts da immigranti ebrei di lingua Yiddish provenienti da Zaslavia in Ucraina. Suo padre, Max Nimoy, gestiva un negozio di barbiere. Sua madre, Dora Nimoy (nata Spinner), era casalinga. Nimoy iniziò a recitare all'età di 8 anni. Il suo primo ruolo principale fu quello di Ralphie in Awake and Sing, di Clifford Odets a 17 anni. Studiò fotografia all'Università della California, Los Angeles, abbandonando però gli studi prima di conseguire la laurea. Si diplomò al Boston College nel 1953 e conseguì un Master of Arts in Scienze dell'Educazione nonché un dottorato onorario dalla Antioch University in Ohio. Nimoy trascorse gran parte degli inizi della carriera recitando piccoli ruoli in film di serie B, serie televisive come Dragnet e serial come Zombies of the Stratosphere. Nel 1961 ebbe una parte minore nell'episodio della serie TV Ai confini della realtà, dal titolo Che tipo di pietà. Nimoy fu arruolato nella Riserva dell'Esercito degli Stati Uniti, congedandosi con il grado di sergente nel novembre del 1955. Come musicista Nimoy ha inciso nel 1968 un disco intitolato The Way I Feel che comprendeva un brano di Pete Seeger, If I Had a Hammer.
Fonte: www.bodylineforum.com > Cinema & Film
Nimoy racconta che una volta da bambino si trovava con suo padre, suo nonno e suo fratello in una sinagoga di Boston, durante una funzione religiosa (Nimoy – che parlava l’Yiddish – era nato a Boston, ma i suoi genitori erano originari di una città che oggi si trova in territorio ucraino). Cinque o sei persone salirono sul palco e iniziarono a cantare una particolare preghiera ebraica, chiamata Shekhina, dopo essersi coperti gli occhi con i tallit, gli scialli rituali ebraici. Nimoy spiega che suo padre gli disse di non guardare. Il canto però era strano, dissonante, non sincronizzato, ma comunque suggestivo, anche per le interazioni tra le persone sul palco e gli altri partecipanti alla funzione: Nimoy era curioso e così sbirciò. Vide le persone sul palco con le braccia protese verso il pubblico e le mani che facevano quello che sarebbe diventato il saluto vulcaniano.
Un giorno, continua Nimoy, si trovava sul set per le riprese della puntata di Star Trek intitolata “Amok Time” (la prima della seconda stagione della serie originale), in cui Spock incontra per la prima volta altri vulcaniani. Nimoy spiega: «Speravo di poter trovare qualche tipo di contatto che potesse sviluppare la storia dei vulcaniani, la loro sociologia, qualsiasi cosa». Disse al regista che secondo lui avrebbero dovuto trovare un saluto, come quelli che usano gli esseri umani, e propose quel gesto visto alla sinagoga da bambino. Il regista accettò. «È decollato nella cultura popolare, era pazzesco: pochi giorni dopo che l’episodio andò in onda me lo vedevo fare per strada. La gente lo faceva rivolto a me, salutandomi con il gesto vulcaniano. Una cosa notevole. È stato così fino ai giorni nostri, quasi cinquant’anni dopo la gente lo fa ancora. Tocca la corda magica; la maggior parte della gente oggi non sa che cosa vuol dire, non si rendono conto che si stanno benedicendo l’un l’altro con questo gesto». :cry:
BIOGRAFIA - WIKIPEDIA :
Nimoy è nato a Boston in Massachusetts da immigranti ebrei di lingua Yiddish provenienti da Zaslavia in Ucraina. Suo padre, Max Nimoy, gestiva un negozio di barbiere. Sua madre, Dora Nimoy (nata Spinner), era casalinga. Nimoy iniziò a recitare all'età di 8 anni. Il suo primo ruolo principale fu quello di Ralphie in Awake and Sing, di Clifford Odets a 17 anni. Studiò fotografia all'Università della California, Los Angeles, abbandonando però gli studi prima di conseguire la laurea. Si diplomò al Boston College nel 1953 e conseguì un Master of Arts in Scienze dell'Educazione nonché un dottorato onorario dalla Antioch University in Ohio. Nimoy trascorse gran parte degli inizi della carriera recitando piccoli ruoli in film di serie B, serie televisive come Dragnet e serial come Zombies of the Stratosphere. Nel 1961 ebbe una parte minore nell'episodio della serie TV Ai confini della realtà, dal titolo Che tipo di pietà. Nimoy fu arruolato nella Riserva dell'Esercito degli Stati Uniti, congedandosi con il grado di sergente nel novembre del 1955. Come musicista Nimoy ha inciso nel 1968 un disco intitolato The Way I Feel che comprendeva un brano di Pete Seeger, If I Had a Hammer.
Fonte: www.bodylineforum.com > Cinema & Film