Del Piero: «Rinnovo vicino la Juve mi vuole ancora»
Il numero dieci bianconero: «Ci siamo già incontrati con il presidente Agnelli, la società mi ha confermato la volontà di proseguire il rapporto professionale di stima e fiducia che ha caratterizzato tutti i miei anni in bianconero. Sono fiducioso sull'esito dell'incontro». Sabato Matri a Cagliari da ex
TORINO, 4 febbraio - È arrivata prima del previsto la risposta che Alessandro Del Piero aspettava, come anticipato ieri dal fratello procuratore, Stefano. «Il Presidente Andrea Agnelli e io - comunica oggi il giocatore sul sito della Juventus - ci siamo incontrati già un paio di volte a partire dall'inizio dell'anno. In tali circostanze la società mi ha confermato la volontà di proseguire il rapporto professionale di stima e fiducia che ha caratterizzato tutti i miei anni in bianconero. Sono pertanto fiducioso - conclude - circa l'esito dell'incontro programmato».
MATRI TORNA A CAGLIARI - Sempre con il numero 32 sulle spalle. Ma domenica scorsa la maglia era quella del Cagliari, mentre domani sarà quella della Juventus. Per il ritorno di Alessandro Matri al Sant'Elia per la prima volta da avversario, sono molti i tifosi rossoblù che pensano a una colonna sonora a base di fischi. Le proteste sui siti web e sui forum dei supporter cagliaritani subito dopo l'annuncio del trasferimento non fanno certo presagire un possibile caloroso abbraccio. Proprio qualche settimana fa c'era stato qualche scricchiolio nel rapporto tra il cannoniere ex Milan e una parte della tifoseria: Matri, subito dopo il primo gol al Palermo, si era rivolto polemicamente verso un gruppo di spettatori della tribuna.
Nei giorni scorsi, dopo il passaggio alla Juve, l'attaccante ha mandato un messaggio d'amore e riconoscenza a società e pubblico attraverso il sito ufficiale del Cagliari. Ma potrebbe non bastare, vedi caso Marchetti: per il portiere tuttora in rossoblù è bastata solo una dichiarazione di gradimento a un'eventuale destinazione Sampdoria e subito è scattata la contestazione di una frangia dei tifosi. Tornando ai bomber, nel passato non era stato perdonato a Daniel Fonseca il trasferimento al Napoli dopo due stagioni in A con i rossoblù. Altri tempi quando Gigi Riva diceva no alle grandi squadre, Juventus compresa. Per non parlare poi di Pietro Paolo Virdis, che, appena ventunenne, rispose picche ai bianconeri. Finale diverso rispetto a quello di Rombo di Tuono: l'affare era già fatto e il giocatore, dopo un lungo tira e molla, dovette trasferirsi sotto la Mole.
TORINO, 4 febbraio - È arrivata prima del previsto la risposta che Alessandro Del Piero aspettava, come anticipato ieri dal fratello procuratore, Stefano. «Il Presidente Andrea Agnelli e io - comunica oggi il giocatore sul sito della Juventus - ci siamo incontrati già un paio di volte a partire dall'inizio dell'anno. In tali circostanze la società mi ha confermato la volontà di proseguire il rapporto professionale di stima e fiducia che ha caratterizzato tutti i miei anni in bianconero. Sono pertanto fiducioso - conclude - circa l'esito dell'incontro programmato».
MATRI TORNA A CAGLIARI - Sempre con il numero 32 sulle spalle. Ma domenica scorsa la maglia era quella del Cagliari, mentre domani sarà quella della Juventus. Per il ritorno di Alessandro Matri al Sant'Elia per la prima volta da avversario, sono molti i tifosi rossoblù che pensano a una colonna sonora a base di fischi. Le proteste sui siti web e sui forum dei supporter cagliaritani subito dopo l'annuncio del trasferimento non fanno certo presagire un possibile caloroso abbraccio. Proprio qualche settimana fa c'era stato qualche scricchiolio nel rapporto tra il cannoniere ex Milan e una parte della tifoseria: Matri, subito dopo il primo gol al Palermo, si era rivolto polemicamente verso un gruppo di spettatori della tribuna.
Nei giorni scorsi, dopo il passaggio alla Juve, l'attaccante ha mandato un messaggio d'amore e riconoscenza a società e pubblico attraverso il sito ufficiale del Cagliari. Ma potrebbe non bastare, vedi caso Marchetti: per il portiere tuttora in rossoblù è bastata solo una dichiarazione di gradimento a un'eventuale destinazione Sampdoria e subito è scattata la contestazione di una frangia dei tifosi. Tornando ai bomber, nel passato non era stato perdonato a Daniel Fonseca il trasferimento al Napoli dopo due stagioni in A con i rossoblù. Altri tempi quando Gigi Riva diceva no alle grandi squadre, Juventus compresa. Per non parlare poi di Pietro Paolo Virdis, che, appena ventunenne, rispose picche ai bianconeri. Finale diverso rispetto a quello di Rombo di Tuono: l'affare era già fatto e il giocatore, dopo un lungo tira e molla, dovette trasferirsi sotto la Mole.