I consumi di gas in cucina possono essere ridotti con poche abitudini di buon senso. I loro effetti si manifesteranno soprattutto sul lungo periodo, portando piccole ma significative sorprese in bolletta. Di seguito:
Temperatura ambiente: prima di cucinare un alimento, si suggerisce di attendere qualche minuto affinché possa raggiungere la temperatura ambiente, soprattutto se appena tolto dal frigorifero o dal freezer. Cibi freddi o congelati, ovviamente, richiederanno quantitativi più alti di gas per poter raggiungere la temperatura di cottura;
Coperchi: l’utilizzo del coperchio è sempre fondamentale, non solo per la bollitura dell’acqua. Evita infatti la dispersione di calore, garantisce cotture più uniformi e diminuisce la quantità di gas necessaria per cuocere i cibi;
Coperchi: l’utilizzo del coperchio è sempre fondamentale, non solo per la bollitura dell’acqua. Evita infatti la dispersione di calore, garantisce cotture più uniformi e diminuisce la quantità di gas necessaria per cuocere i cibi;
Fornelli e grandezze: per ottimizzare il ricorso al gas, bisogna prestare anche alla grandezza del fornello. Utilizzando fuochi molti grandi per pentole e padelle di piccole dimensioni, infatti, si verrà a creare un inutile spreco di calore. Per contro, fuochi piccoli per utensili estesi comporteranno un eccessivo consumo, poiché il fornello richiederà una maggiore energia per raggiungere la temperatura adeguata;
Pentole e padelle: anche la scelta di pentole e padelle è molto importante, poiché le qualità costruttive determinano la loro capacità di trasmettere e conservare il calore, con tutto quello che ne consegue in consumi. Meglio quindi optare per fondi in acciaio alti oltre un centimetro, poiché mantengono il calore e lo distribuiscono in modo uniforme, ma anche alle padelle in ceramica o in ghisa non smaltata, ultimamente tornate in gran voga;
Acqua: quando si necessita di portare a ebollizione l’acqua, è bene evitare di riempire le pentole più del necessario, quindi di ricorrere ad acqua eccessivamente fredda. Più è ridotta la temperatura iniziale, maggiore sarà infatti il consumo per raggiungere i 100 gradi;
Cottura: la cottura al vapore normalmente comporta una richiesta di gas più contenuta rispetto ad altre tipologie, così come anche il ricorso alla pentola a pressione, che abbatte anche del 50% i tempi necessari. Utili possono essere anche le soluzioni a castello, che permettono di condividere il calore accumulato fra più pentole. (GreenStyle.it)
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