Perché i livelli di Super Mario Bros scorrono verso destra? Anzi: perché nei videogiochi a scorrimento degli ultimi tre decenni l’azione avviene quasi sempre in questa direzione? Si tratta di una convenzione ovviamente, ma che potrebbe avere radici nei meccanismi neurali che regolano il funzionamento del nostro apparato visivo.
A suggerirlo è uno studio della Lancaster University, pubblicato sulla rivista Perception, che ha analizzato migliaia di fotografie di oggetti e persone, arrivando alla conclusione che quando si tratta di rappresentare il movimento, il nostro cervello preferisce immaginarlo, e percepirlo, da sinistra verso destra. Lo studio nasce come indagine delle convenzioni artistiche che regolano la rappresentazione del movimento di oggetti inanimati all’interno di immagini statiche, come fotografie e disegni. “Una convenzione grafica prevede di rappresentare l’oggetto inclinato nella direzioni in cui si muove, con un’inclinazione più pronunciata che corrisponde ad una velocità maggiore”, spiega Peter Walker, psicologo della Lancaster University che ha guidato lo studio. “Un’altra, che abbiamo svelato nella nostra ricerca, è quella di rappresentare gli oggetti in movimento verso destra”.
A suggerirlo è uno studio della Lancaster University, pubblicato sulla rivista Perception, che ha analizzato migliaia di fotografie di oggetti e persone, arrivando alla conclusione che quando si tratta di rappresentare il movimento, il nostro cervello preferisce immaginarlo, e percepirlo, da sinistra verso destra. Lo studio nasce come indagine delle convenzioni artistiche che regolano la rappresentazione del movimento di oggetti inanimati all’interno di immagini statiche, come fotografie e disegni. “Una convenzione grafica prevede di rappresentare l’oggetto inclinato nella direzioni in cui si muove, con un’inclinazione più pronunciata che corrisponde ad una velocità maggiore”, spiega Peter Walker, psicologo della Lancaster University che ha guidato lo studio. “Un’altra, che abbiamo svelato nella nostra ricerca, è quella di rappresentare gli oggetti in movimento verso destra”.
Studiando migliaia di foto su Google Images, i ricercatori hanno infatti notato che quando la scena riprendeva un movimento (reale o presunto), nella maggioranza dei casi questo avveniva da sinistra verso destra, o era rappresentato attraverso l’inclinazione del soggetto verso destra. Le immagini di oggetti stazionari invece tendevano ad essere orientate verso sinistra. Espandendo l’oggetto della loro indagine, i ricercatori si sono accorti che la tendenza a rappresentare il movimento verso destra non è limitata unicamente a disegni e fotografie statiche: è presente infatti, come già detto, nella stragrande maggioranza dei videogiochi degli anni ’80 e ’90, e persino nella tipografia.
Andando a studiare l’utilizzo del corsivo, font tradizionalmente inclinato verso destra, i ricercatori hanno scoperto che spesso sulle copertine di libri e riviste viene utilizzato per esprimere concetti legati al movimento, e che durante la lettura è più facile attribuire alle parole in corsivo una connotazione semantica collegata al movimento o alla velocità. La tendenza, raccontano i ricercatori, si ritrova persino in ebraico, una lingua che si scrive da destra verso sinistra, ma in cui la maggior parte dei font tende a rendere il corsivo inclinando le lettere verso destra, in senso contrario quindi a quello di lettura. Secondo Walker, gli indizi emersi nello studio dimostrerebbero che per qualche motivo il nostro cervello preferisce vedere (o si aspetta più facilmente di vedere) movimenti che avvengono verso destra, anche se al momento non è chiaro quale potrebbe essere la spiegazione del fenomeno a livello neurale. (Wired.it)
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