Nello studio ovale della Casa Bianca l’atteso faccia a faccia tra il premier e il presidente Usa. Che parla di Expo e annuncia che: «verranno molti americani a visitarla»
«Un premier dinamico che vuole le riforme»: inizia con una sfilza di complimenti la conferenza stampa congiunta tra il presidente Usa Barack Obama e il premier Renzi, in visita alla Casa Bianca. L’ex sindaco ha impressionato Obama: «per l’energia» profusa nell’azione politica. «L’Italia e’ uno dei nostri piu’ stretti alleati- continua il presidente- Non sono abbastanza fortunato ad avere antenati italiani ma mi considero un po’ italiano perche’ mi piace il Paese». Quindi un riferimento a Expo, di cui si attende l’imminente apertura: «So che molti americani verranno in visita da voi». Infine un richiamo alle politiche europee: «Con Renzi parleremo di come portare la crescita della Grecia dentro la zona euro».
Poi è toccato a Renzi parlare. L’omaggio immediato agli Usa è per la fine della Guerra, quest’anno al settantesimo anniversario: «Ringrazio Obama per lo straordinario contributo profuso per la nostra Liberazione» poi esalta la leadership del presidente afroamericano: «Un onore per me e per il governo essere qui alla Casa Bianca, nel cuore della libertà. Voglio ringraziare il presidente Obama per la straordinaria leadership che sta esperimento a livello di politica estera e nel modello economico. Non posso che apprezzare il lavoro svolto dagli Usa nella complessa vicenda di Cuba». Renzi si sofferma su quanto accade a pochi metri dalle nostre sponde:«Quel che accade nel mar Mediterraneo non è solo una questione di sicurezza, ma anche di giustizia e dignità dell’uomo».
«Un premier dinamico che vuole le riforme»: inizia con una sfilza di complimenti la conferenza stampa congiunta tra il presidente Usa Barack Obama e il premier Renzi, in visita alla Casa Bianca. L’ex sindaco ha impressionato Obama: «per l’energia» profusa nell’azione politica. «L’Italia e’ uno dei nostri piu’ stretti alleati- continua il presidente- Non sono abbastanza fortunato ad avere antenati italiani ma mi considero un po’ italiano perche’ mi piace il Paese». Quindi un riferimento a Expo, di cui si attende l’imminente apertura: «So che molti americani verranno in visita da voi». Infine un richiamo alle politiche europee: «Con Renzi parleremo di come portare la crescita della Grecia dentro la zona euro».
Poi è toccato a Renzi parlare. L’omaggio immediato agli Usa è per la fine della Guerra, quest’anno al settantesimo anniversario: «Ringrazio Obama per lo straordinario contributo profuso per la nostra Liberazione» poi esalta la leadership del presidente afroamericano: «Un onore per me e per il governo essere qui alla Casa Bianca, nel cuore della libertà. Voglio ringraziare il presidente Obama per la straordinaria leadership che sta esperimento a livello di politica estera e nel modello economico. Non posso che apprezzare il lavoro svolto dagli Usa nella complessa vicenda di Cuba». Renzi si sofferma su quanto accade a pochi metri dalle nostre sponde:«Quel che accade nel mar Mediterraneo non è solo una questione di sicurezza, ma anche di giustizia e dignità dell’uomo».