Per la prima volta nella sua "breve carriera", Bing supera il 20% nelle quote di mercato delle ricerche sul web. Tuttavia, Microsoft è ancora decisamente lontata da Google in questo settore
ComScore ha rilasciato le analisi di mercato relative alle ricerche condotte negli Stati Uniti su ambienti desktop. Il mese di marzo è decisamente indicativo per Microsoft, che supera quota 20% con Bing per la prima volta dalla sua diffusione in massa. Il motore di ricerca di Redmond è cresciuto dello 0,3% su base mensile, ai danni di Google, Yahoo e di altri siti meno rilevanti, che perdono ciascuno lo 0,1% sul mese precedente.
Nonostante il traguardo raggiunto da Bing, Google può permettersi ancora di non sentirsi minacciata. Le variazioni del mercato nel periodo preso in esame sono decisamente contenute, e Google dispone ancora del 64% dell'intero mercato: in altre parole, sui sistemi desktop statunitensi quasi due ricerche su tre vengono condotte con Google Search. Tutte le posizioni dei big appaiono strettamente consolidate, in un mercato che ha bisogno di una notevole scossa per poter essere rivoluzionato.
Bing occupa una salda seconda posizione con il 20,1% delle ricerche totali condotte in America (in crescita rispetto al 19,8% fatto registrare a febbraio), ed è seguito da Yahoo e Ask, i cui network arrivano rispettivamente al 12,7 e all'1,8%. È chiaro, dalla tabella riportata da ComScore, che il mercato sia spartito fra i tre nomi storici Google, Microsoft e Yahoo, che lasciano alle restanti concorrenti solo le briciole, e pochissimi punti percentuale.
Sebbene gli utenti avanzati scelgano il motore di ricerca in base alle proprie esigenze e abitudini, gran parte dell'utenza utilizza le funzionalità di ricerca integrate nel browser. Il software utilizzato gioca pertanto un ruolo indispensabile nella diffusione dei servizi del web, ed è proprio per questo che le società meno popolari stanno cercando di portare avanti rapporti di collaborazione con gli sviluppatori, in modo da integrare nativamente i propri servizi di ricerca sui vari browser disponibili su piazza.
ComScore ha rilasciato le analisi di mercato relative alle ricerche condotte negli Stati Uniti su ambienti desktop. Il mese di marzo è decisamente indicativo per Microsoft, che supera quota 20% con Bing per la prima volta dalla sua diffusione in massa. Il motore di ricerca di Redmond è cresciuto dello 0,3% su base mensile, ai danni di Google, Yahoo e di altri siti meno rilevanti, che perdono ciascuno lo 0,1% sul mese precedente.
Nonostante il traguardo raggiunto da Bing, Google può permettersi ancora di non sentirsi minacciata. Le variazioni del mercato nel periodo preso in esame sono decisamente contenute, e Google dispone ancora del 64% dell'intero mercato: in altre parole, sui sistemi desktop statunitensi quasi due ricerche su tre vengono condotte con Google Search. Tutte le posizioni dei big appaiono strettamente consolidate, in un mercato che ha bisogno di una notevole scossa per poter essere rivoluzionato.
Bing occupa una salda seconda posizione con il 20,1% delle ricerche totali condotte in America (in crescita rispetto al 19,8% fatto registrare a febbraio), ed è seguito da Yahoo e Ask, i cui network arrivano rispettivamente al 12,7 e all'1,8%. È chiaro, dalla tabella riportata da ComScore, che il mercato sia spartito fra i tre nomi storici Google, Microsoft e Yahoo, che lasciano alle restanti concorrenti solo le briciole, e pochissimi punti percentuale.
Sebbene gli utenti avanzati scelgano il motore di ricerca in base alle proprie esigenze e abitudini, gran parte dell'utenza utilizza le funzionalità di ricerca integrate nel browser. Il software utilizzato gioca pertanto un ruolo indispensabile nella diffusione dei servizi del web, ed è proprio per questo che le società meno popolari stanno cercando di portare avanti rapporti di collaborazione con gli sviluppatori, in modo da integrare nativamente i propri servizi di ricerca sui vari browser disponibili su piazza.