Grande duello tra i campioni, ma lo spagnolo deve ritirarsi. Secondo Dovizioso all'ultimo respiro
Valentino Rossi vince il GP d'Argentina dopo una pazzesca rimonta su Marquez. A due giri dal finale il campione prova a difendersi dal Dottore, i due si toccano e lo spagnolo cade per terra ritirandosi. Secondo Dovizioso, poi Crutchlow che all'ultimo respiro precede Iannone, 4°. In crisi Lorenzo, 5°. Paura per Hernandez: la sua Ducati va a fuoco, ritirato ma indenne. Rossi comanda la classifica con 66 punti, Dovizioso a 60. Marquez fermo a 36.
E pensare che la corsa del campione della Honda inizia nel migliore dei modi. Infilato da Espargarò nella prima curva, Marquez si prende la testa della corsa e inizia una fuga che sembra irresistibile per tutti i rivali. Il Dottore, ottavo alle spalle di Petrucci al via, già al secondo passaggio inizia la propria inarrestabile rimonta. Al quinto giro passa Lorenzo, al settimo è già in lotta con Dovizioso, Crutchlow e Iannone per il secondo posto. Al nono si sbarazza delle Ducati e si lancia all'inseguimento del leader, nel frattempo in crisi con le gomme. Il distacco Marquez-Vale in 13 giri si assottiglia da oltre quattro secondi a pochi decimi.
Tutto avviene al 23° giro: Rossi attacca e supera Marquez, che si riprende la testa della corsa. Qualche curva dopo il secondo atto, con tanto di sportellata di MM93 a Valentino. E quindi il terzo, e ultimo: Rossi passa, Marquez prova a resistere, ma tocca la Yamaha del rivale e finisce a terra. Niente di rotto per lui, ma morale a terra per una classifica che inizia a piangere.
Dovizioso, infatti, si prende il secondo gradino del podio a pochi metri dal traguardo. E per poco Iannone non completa un altro podio tutto italiano: la sua battaglia per il terzo posto è vinta da Crutchlow.
Ma la classifica mondiale parla chiaro: Rossi 66, Dovizioso 60, Iannone 40. Sono i primi tre posti di una MotoGP sempre più all'insegna del Tricolore. (Sport Mediaset)
Valentino Rossi vince il GP d'Argentina dopo una pazzesca rimonta su Marquez. A due giri dal finale il campione prova a difendersi dal Dottore, i due si toccano e lo spagnolo cade per terra ritirandosi. Secondo Dovizioso, poi Crutchlow che all'ultimo respiro precede Iannone, 4°. In crisi Lorenzo, 5°. Paura per Hernandez: la sua Ducati va a fuoco, ritirato ma indenne. Rossi comanda la classifica con 66 punti, Dovizioso a 60. Marquez fermo a 36.
E pensare che la corsa del campione della Honda inizia nel migliore dei modi. Infilato da Espargarò nella prima curva, Marquez si prende la testa della corsa e inizia una fuga che sembra irresistibile per tutti i rivali. Il Dottore, ottavo alle spalle di Petrucci al via, già al secondo passaggio inizia la propria inarrestabile rimonta. Al quinto giro passa Lorenzo, al settimo è già in lotta con Dovizioso, Crutchlow e Iannone per il secondo posto. Al nono si sbarazza delle Ducati e si lancia all'inseguimento del leader, nel frattempo in crisi con le gomme. Il distacco Marquez-Vale in 13 giri si assottiglia da oltre quattro secondi a pochi decimi.
Tutto avviene al 23° giro: Rossi attacca e supera Marquez, che si riprende la testa della corsa. Qualche curva dopo il secondo atto, con tanto di sportellata di MM93 a Valentino. E quindi il terzo, e ultimo: Rossi passa, Marquez prova a resistere, ma tocca la Yamaha del rivale e finisce a terra. Niente di rotto per lui, ma morale a terra per una classifica che inizia a piangere.
Dovizioso, infatti, si prende il secondo gradino del podio a pochi metri dal traguardo. E per poco Iannone non completa un altro podio tutto italiano: la sua battaglia per il terzo posto è vinta da Crutchlow.
Ma la classifica mondiale parla chiaro: Rossi 66, Dovizioso 60, Iannone 40. Sono i primi tre posti di una MotoGP sempre più all'insegna del Tricolore. (Sport Mediaset)