Rapite, vendute più volte come schiave, stuprate e malmenate per mesi. Sono terrificanti i racconti delle ragazze yazide fatte prigioniere dai jihadisti del sedicente Stato islamico (Is) nel nord dell'Iraq. Alcune di loro sono riuscite a fuggire o sono state riscattate con grosse somme di denaro dai familiari. Il quotidiano turco Hurriyet le ha incontrate nei campi profughi allestiti nel Kurdistan iracheno, raccogliendo le loro testimonianze agghiaccianti.
Alla fine il saudita è partito per Kobane, a combattere contro i curdi, e le ha consegnate, insieme a una quarta ragazza yazida, a un altro jihadista. La quarta ragazza è riuscita a contattare uno zio, che ha pagato un uomo di Raqqa, dove si trovavano, perché le portasse in salvo, oltre il confine con la Turchia. (adnkronos)
Alla fine il saudita è partito per Kobane, a combattere contro i curdi, e le ha consegnate, insieme a una quarta ragazza yazida, a un altro jihadista. La quarta ragazza è riuscita a contattare uno zio, che ha pagato un uomo di Raqqa, dove si trovavano, perché le portasse in salvo, oltre il confine con la Turchia. (adnkronos)