“Non studiate ragazzi? Non prendete seriamente le mie lezioni? Vi prometto che me ne ricorderò e a fine anno vi boccerò tutti quanti!”: chi, volente o nolente, colpevole o innocente, non si è mai sentito scagliare addosso questo spauracchio tipicamente usato dal prof frustrato che cerca (con scarsi risultati) di riportare l’ordine in classe? Ebbene, queste potrebbero anche non essere solo minacce: negli Stati Uniti è successo davvero.
Presso la A&M University del Texas, infatti, il professor Irwin Horwitz ha preso una decisione definitiva: “i miei corsisti sono troppo immaturi e svogliati, disturbano la lezione, mi sparlano nei corridoi e diffondono false voci sul mio conto per mezzo di Internet”, dichiara stizzito il docente. In una lunga mail inviata ai suoi studenti qualche giorno fa, il professore offeso afferma di “aver raggiunto il punto di rottura” e di “essere pronto a bocciare tutti quanti”; vergognoso, secondo lui, il fatto che noi ragazzi siamo “pronti a copiare e barare ad ogni esame”, in modo da ottenere diplomi e lauree con il massimo risultato e il minimo sforzo.
La vicenda è tuttora al vaglio dell’università: per ora sappiamo soltanto che Horwitz non ha ottenuto gran consenso tra i suoi colleghi, mentre il direttivo ha assicurato che “un ragazzo può essere bocciato soltanto se non raggiunge gli obiettivi minimi richiesti”. La vicenda, anche se accaduta in America, è però di stringente attualità e merita una riflessione: in Italia sono sempre di più i professori che si lamentano di un generale abbassamento del livello educativo e conoscitivo dei propri alunni. (Via)
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