Google sta lavorando sullo standard di compressione VP10 che permetterà una migliore gestione dei contenuti 4K, HDR e non solo. Ecco i primi dettagli.
La risoluzione Ultra HD, nota anche come 4K, sta entrando giorno dopo giorno sempre più nelle nostre vite. In questo processo graduale, ma probabilmente più veloce rispetto al passaggio da risoluzione standard all'HD, il web giocherà una parte fondamentale. In prima linea non può quindi che esserci Google, che con YouTube è tra i principali fornitori di contenuti video al mondo.
Essenziale, al fine di un'ottima esperienza, è la capacità da parte della casa di Mountain View di gestire contenuti ad altissima risoluzione in modo che possano essere visualizzati correttamente e senza attese da più utenti possibili, a prescindere dalla velocità della loro connessione.
Un ruolo fondamentale in questo processo lo gioca lo standard di compressione VP, oggi alla nona versione. In casa Google stanno già lavorando su VP10, il successore, previsto tra un paio di anni. VP10 dovrebbe essere in grado di fornire un netto miglioramento nella qualità visiva, con immagini più nitide, ma anche più ricche di colori e una migliore capacità visualizzare ombre scure e colori brillanti.
L'engineering product manager James Bankoski ha svelato al sito Cnet che VP10 sarà un grande passo avanti anche per quanto riguarda l'uso della rete, ossia permetterà di vedere contenuti di alta qualità sfruttando meno banda possibile. Secondo Bankoski dimezzerà la richiesta rispetto a VP9, o almeno questo è l'obiettivo di Google.
"Speriamo di raggiungere il target prestazionale entro la fine del prossimo anno", ha aggiunto il product manager. Servirà del tempo prima che i partner hardware e software di Google implementino il supporto VP10. La compressione dovrà poi essere in grado di gestire al meglio l'high dynamic range (HDR) e dovrà favorire la visione di video a frame rate elevati, cosa molto utile per la visione di filmati di videogiochi come gli FPS e i contenuti in 3D.
Google, per spingere VP contro H.264/HEVC/H.265, ha dalla sua non solo YouTube, ma anche Chrome e Android, porte di accesso per i video usate da milioni di persone. Questo significa che può introdurre e migliorare la tecnologia senza dover aspettare che i partner industriali si adeguino. La cooperazione con l'industria hardware e software rimane però fondamentale.
Per esempio il passaggio a VP10 aumenterà la richiesta sul fronte della potenza di calcolo, quindi sarà necessario (soprattutto nel mobile) avere processori che supportino lo standard di compressione e siano sufficientemente potenti.
Secondo Google i chip dovranno sostenere circa il 40% di carico in più per decodificare video VP10 rispetto agli attuali contenuti VP9. Per allora però il mondo dei chip mobile avrà fatto passi da gigante, e difficilmente questo sarà un problema. (tom'sHardware)
La risoluzione Ultra HD, nota anche come 4K, sta entrando giorno dopo giorno sempre più nelle nostre vite. In questo processo graduale, ma probabilmente più veloce rispetto al passaggio da risoluzione standard all'HD, il web giocherà una parte fondamentale. In prima linea non può quindi che esserci Google, che con YouTube è tra i principali fornitori di contenuti video al mondo.
Essenziale, al fine di un'ottima esperienza, è la capacità da parte della casa di Mountain View di gestire contenuti ad altissima risoluzione in modo che possano essere visualizzati correttamente e senza attese da più utenti possibili, a prescindere dalla velocità della loro connessione.
Un ruolo fondamentale in questo processo lo gioca lo standard di compressione VP, oggi alla nona versione. In casa Google stanno già lavorando su VP10, il successore, previsto tra un paio di anni. VP10 dovrebbe essere in grado di fornire un netto miglioramento nella qualità visiva, con immagini più nitide, ma anche più ricche di colori e una migliore capacità visualizzare ombre scure e colori brillanti.
L'engineering product manager James Bankoski ha svelato al sito Cnet che VP10 sarà un grande passo avanti anche per quanto riguarda l'uso della rete, ossia permetterà di vedere contenuti di alta qualità sfruttando meno banda possibile. Secondo Bankoski dimezzerà la richiesta rispetto a VP9, o almeno questo è l'obiettivo di Google.
"Speriamo di raggiungere il target prestazionale entro la fine del prossimo anno", ha aggiunto il product manager. Servirà del tempo prima che i partner hardware e software di Google implementino il supporto VP10. La compressione dovrà poi essere in grado di gestire al meglio l'high dynamic range (HDR) e dovrà favorire la visione di video a frame rate elevati, cosa molto utile per la visione di filmati di videogiochi come gli FPS e i contenuti in 3D.
Google, per spingere VP contro H.264/HEVC/H.265, ha dalla sua non solo YouTube, ma anche Chrome e Android, porte di accesso per i video usate da milioni di persone. Questo significa che può introdurre e migliorare la tecnologia senza dover aspettare che i partner industriali si adeguino. La cooperazione con l'industria hardware e software rimane però fondamentale.
Per esempio il passaggio a VP10 aumenterà la richiesta sul fronte della potenza di calcolo, quindi sarà necessario (soprattutto nel mobile) avere processori che supportino lo standard di compressione e siano sufficientemente potenti.
Secondo Google i chip dovranno sostenere circa il 40% di carico in più per decodificare video VP10 rispetto agli attuali contenuti VP9. Per allora però il mondo dei chip mobile avrà fatto passi da gigante, e difficilmente questo sarà un problema. (tom'sHardware)