Per fare tornare in Turchia la loro figlia 18enne, nata e vissuta in Italia, che non voleva vivere seguendo loro usi e costumi, due genitori hanno finto che il fratellino della giovane avesse avuto un grave incidente. Poi l' hanno drogata, rapinata e sequestrata da familiari, su ordine, secondo l' accusa, del padre e della madre, per impedirle di tornare in Italia. I due sono stati fermati dalla polizia di Catania.
Dopo la segnalazione di alcuni amici della 18enne, gli agenti hanno avviato indagini e con la collaborazione dell' Interpol e del Consolato italiana hanno liberato la 18enne, che è tornata in Italia.
La storia è stata ricostruita dalla squadra mobile della questura che su disposizione della Procura di Siracusa ha fermato i genitori della 18enne, il padre di 40 anni e la madre di 36 anni, che vivono e lavorano in Sicilia, per sequestro di persona, rapina aggravata e stato di incapacità procurato mediante violenza, commessi in concorso con altri soggetti ancora da identificare.
Dopo la segnalazione di alcuni amici della 18enne, gli agenti hanno avviato indagini e con la collaborazione dell' Interpol e del Consolato italiana hanno liberato la 18enne, che è tornata in Italia.
La storia è stata ricostruita dalla squadra mobile della questura che su disposizione della Procura di Siracusa ha fermato i genitori della 18enne, il padre di 40 anni e la madre di 36 anni, che vivono e lavorano in Sicilia, per sequestro di persona, rapina aggravata e stato di incapacità procurato mediante violenza, commessi in concorso con altri soggetti ancora da identificare.