L'Italia bombarderà lo Stato Islamico in Iraq. E' quanto prevedono le nuove regole di ingaggio nella coalizione a guida Usa contro il terrorismo. Il nostro Paese tuttavia non allargherà la propria zona in Siria. "Si tratta solo di ipotesi", precisa il ministero della Difesa. Fino ad ora l'Italia si era limitata a fornire armi ai combattenti curdi e ad inviare Tornado utilizzati per la ricognizione e l'illuminazione degli obiettivi.
Secondo il "Corriere della Sera", che riporta la notizia, fondamentale nella decisione italiana è stata la distinzione tra Iraq e Siria, dove invece recentamente ha iniziato a bombardare lo Stato Islamico anche la Francia. Mentre infatti il governo iracheno ha chiesto di intervenire, anche con bombardamenti, alla comunità internazionale, la Siria ha rivolto il suo appello solo alla Russia.
La Difesa: "Decisioni dovranno passare dal Parlamento" - Le azioni di bombardamento dei caccia italiani in Iraq "sono solo ipotesi da valutare assieme agli alleati e non decisioni prese che, in ogni caso, dovranno passare dal Parlamento". Lo afferma il ministero della Difesa "in merito a indiscrezioni di stampa".
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La Difesa: "Decisioni dovranno passare dal Parlamento" - Le azioni di bombardamento dei caccia italiani in Iraq "sono solo ipotesi da valutare assieme agli alleati e non decisioni prese che, in ogni caso, dovranno passare dal Parlamento". Lo afferma il ministero della Difesa "in merito a indiscrezioni di stampa".
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