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Testo: La storia narra di una ragazza di nome Federica e del suo spasimante Matteo. Lei era molto riservata e timida quindi spesso rifiutava le avance del povero Matteo, che spesso cercava di fare qualche chiacchiera con lei e farle dei piccoli regali. Durante una sera di fine ottobre, come di consueto, Federica stava tornando a casa dopo esser stata in giro a far compere con delle amiche e suo fratello maggiore, avevano passato un normale pomeriggio spensierato a divertirsi. La povera ragazza non poteva immaginare cosa sarebbe successo durante il suo ritorno a casa. Arrivando vicino al portone di casa sua, che trova stranamente aperto, sente delle urla provenire dal piano superiore. Lei non ci fa caso più di tanto dato che pensava fossero i bambini, figli della vicina che spesso giocano e urlano.. sono bambini, si sa! Avvicinandosi alla porta di casa sua nota qualcosa di strano, c'era un enorme mazzo di fiori sull'uscio di casa con 25 splendide rose rosse. Leggendo il biglietto si accorge che sono di Matteo e lei, spazientita di questa situazione li butta subito nel cassonetto fuori casa sua. Era davvero stufa di tutto questo e decide di lasciare un messaggio a Matteo dove gli imponeva di non farsi più vedere nei paraggi di casa sua. Il povero Matteo, molto offeso dal gesto della ragazza, si ripromette di vendicarsi. Durante la notte infatti decide di fare uno scherzo alla povera vittima insieme al suo amico Luca. Il patto era quello che Luca avrebbe aspettato in auto e Matteo sarebbe salito per le scale a bussare alla porta di Federica e farsi trovare li, a luci spente con una spaventosa maschera. Il ragazzo aveva tutt'altre intenzioni. Una volta aperta la porta, la spaventata ragazza tenta di richiuderla pensando fosse un aggressore.. ed in parte aveva ragione. Matteo si intromette in casa togliendosi la maschera e cerca di coprire la bocca della giovane donna che chiaramente aveva iniziato ad urlare disperata.. non pensava che lui sarebbe arrivato a fare tanto per una semplice cotta. Per Matteo però non era una semplice cotta, l'amava davvero e quell'offesa sarebbe dovuta esser ripagata.. Il ragazzo non sopportava l'idea che la giovane sarebbe potuta esser stata la donna di qualcun altro fuorché la sua quindi decise di ammazzarla. Il suo amico Luca che era in auto ad aspettare, inizialmente se l'era ridacchiata nell'ascoltare le urla della ragazza, pensava che lo scherzo fosse andato a buon fine ma nel tardare di Matteo decise di andare a controllare. Nell'arrivare a casa della povera vittima e vedendola legata ed imbavagliata Luca capisce tutto. Chiama subito la polizia ma poi entra in casa facendo finta di niente, fa cenno alla ragazza di aver preso provvedimenti e fa finta di esser dalla parte di Matteo, che stava preparando la vasca dove aveva deciso di uccidere brutalmente la povera Federica. Quando Matteo fece cenno di esser pronto e di poter iniziare, Luca decise di agire ma nel cercare di prenderlo da dietro e bloccargli le braccia, lui inciampa e Matteo capisce tutto. Luca era intenzionato a salvare la ragazza perché non pensava che il suo amico sarebbe arrivato a tanto, lui era intenzionato solo a partecipare allo scherzo.. Dopo aver colpito Luca alla tempia con bicchiere di vetro che era sul tavolo nel salotto, lascia il corpo privo di sensi del ragazzo lì, fermo ed immobile.. Non si sarebbe mai aspettato però che la polizia era in procinto di arrivare. In men che non si dica, cinque agenti sfondano la porta di casa della ragazza e trovano i malcapitati ancora stesi sul suolo, la povera Federica non aveva smesso di piangere nemmeno per un attimo. Subito i poliziotti girano per tutte le stanze della casa cercando Matteo, lo psicopatico ragazzo che per amore stava per compire una grande follia. Un agente lo trova e vede che stava cercando di scappare quindi senza pensarci due volte spara un colpo alle spalle del ragazzo che cade al suolo sanguinante. Sarà destinato a passare la sua intera vita in carcere, lontano da tutto e da tutti. Luca e Federica vengono portati in clinica dove sono sottoposti a tutti gli accertamenti e da quel giorno tra i due nasce qualcosa, che però non andrà mai a buon fine dato che la ragazza resterà segnata a vita dalla sua esperienza e soffrirà di problemi psichici per anni, finché troverà la via d'uscita a tutto ciò con il suicidio.
Federica amava i mobiletti usva bianchi.
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Testo: La storia narra di una ragazza di nome Federica e del suo spasimante Matteo. Lei era molto riservata e timida quindi spesso rifiutava le avance del povero Matteo, che spesso cercava di fare qualche chiacchiera con lei e farle dei piccoli regali. Durante una sera di fine ottobre, come di consueto, Federica stava tornando a casa dopo esser stata in giro a far compere con delle amiche e suo fratello maggiore, avevano passato un normale pomeriggio spensierato a divertirsi. La povera ragazza non poteva immaginare cosa sarebbe successo durante il suo ritorno a casa. Arrivando vicino al portone di casa sua, che trova stranamente aperto, sente delle urla provenire dal piano superiore. Lei non ci fa caso più di tanto dato che pensava fossero i bambini, figli della vicina che spesso giocano e urlano.. sono bambini, si sa! Avvicinandosi alla porta di casa sua nota qualcosa di strano, c'era un enorme mazzo di fiori sull'uscio di casa con 25 splendide rose rosse. Leggendo il biglietto si accorge che sono di Matteo e lei, spazientita di questa situazione li butta subito nel cassonetto fuori casa sua. Era davvero stufa di tutto questo e decide di lasciare un messaggio a Matteo dove gli imponeva di non farsi più vedere nei paraggi di casa sua. Il povero Matteo, molto offeso dal gesto della ragazza, si ripromette di vendicarsi. Durante la notte infatti decide di fare uno scherzo alla povera vittima insieme al suo amico Luca. Il patto era quello che Luca avrebbe aspettato in auto e Matteo sarebbe salito per le scale a bussare alla porta di Federica e farsi trovare li, a luci spente con una spaventosa maschera. Il ragazzo aveva tutt'altre intenzioni. Una volta aperta la porta, la spaventata ragazza tenta di richiuderla pensando fosse un aggressore.. ed in parte aveva ragione. Matteo si intromette in casa togliendosi la maschera e cerca di coprire la bocca della giovane donna che chiaramente aveva iniziato ad urlare disperata.. non pensava che lui sarebbe arrivato a fare tanto per una semplice cotta. Per Matteo però non era una semplice cotta, l'amava davvero e quell'offesa sarebbe dovuta esser ripagata.. Il ragazzo non sopportava l'idea che la giovane sarebbe potuta esser stata la donna di qualcun altro fuorché la sua quindi decise di ammazzarla. Il suo amico Luca che era in auto ad aspettare, inizialmente se l'era ridacchiata nell'ascoltare le urla della ragazza, pensava che lo scherzo fosse andato a buon fine ma nel tardare di Matteo decise di andare a controllare. Nell'arrivare a casa della povera vittima e vedendola legata ed imbavagliata Luca capisce tutto. Chiama subito la polizia ma poi entra in casa facendo finta di niente, fa cenno alla ragazza di aver preso provvedimenti e fa finta di esser dalla parte di Matteo, che stava preparando la vasca dove aveva deciso di uccidere brutalmente la povera Federica. Quando Matteo fece cenno di esser pronto e di poter iniziare, Luca decise di agire ma nel cercare di prenderlo da dietro e bloccargli le braccia, lui inciampa e Matteo capisce tutto. Luca era intenzionato a salvare la ragazza perché non pensava che il suo amico sarebbe arrivato a tanto, lui era intenzionato solo a partecipare allo scherzo.. Dopo aver colpito Luca alla tempia con bicchiere di vetro che era sul tavolo nel salotto, lascia il corpo privo di sensi del ragazzo lì, fermo ed immobile.. Non si sarebbe mai aspettato però che la polizia era in procinto di arrivare. In men che non si dica, cinque agenti sfondano la porta di casa della ragazza e trovano i malcapitati ancora stesi sul suolo, la povera Federica non aveva smesso di piangere nemmeno per un attimo. Subito i poliziotti girano per tutte le stanze della casa cercando Matteo, lo psicopatico ragazzo che per amore stava per compire una grande follia. Un agente lo trova e vede che stava cercando di scappare quindi senza pensarci due volte spara un colpo alle spalle del ragazzo che cade al suolo sanguinante. Sarà destinato a passare la sua intera vita in carcere, lontano da tutto e da tutti. Luca e Federica vengono portati in clinica dove sono sottoposti a tutti gli accertamenti e da quel giorno tra i due nasce qualcosa, che però non andrà mai a buon fine dato che la ragazza resterà segnata a vita dalla sua esperienza e soffrirà di problemi psichici per anni, finché troverà la via d'uscita a tutto ciò con il suicidio.
Federica amava i mobiletti usva bianchi.