Nickname Habbo.it: Celticryan
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Testo: Era quasi un'ora che aspettavo il venditore della casa.
Me ne stavo andando, quando incespicai contro qualcosa; erano delle chiavi.
Aprii la porta e iniziai a visitare la casa che avrei dovuto comprare. C'era un bagno, una cucina, un salone, una camera da letto e un'altra stanza. Cinque in tutto.
Dovetti forzare leggermente la serratura per riuscire ad entrare nell'ultima. Qualche ragazzino probabilmente, era già entrato prima di me, ecco il perché delle chiavi a terra.
Le pareti della stanza erano ricoperte di vernice rossa che colava dai muri, scritte e strani simboli. Chi sa quanto sarebbe costato ridipingere tutto!
Lui, stranito, mi rispose:Uscii, chiusi con cura la porta e mi diressi verso le scale dell'uscita quando vidi il venditore venire verso di me. Si scusò del ritardo e, per non fargli capire che ero già entrato senza permesso, rivisitai la casa con lui. Mi descrisse il bagno, la cucina, il salone e la camera da letto. Fui costretto a rivelare di essere già entrato, per chiedere informazioni sull'ultima stanza, dato che non la nominò neanche forse perché sapeva già dei graffiti.
«Ma qui ci sono solo quattro camere.»
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Testo: Era quasi un'ora che aspettavo il venditore della casa.
Me ne stavo andando, quando incespicai contro qualcosa; erano delle chiavi.
Aprii la porta e iniziai a visitare la casa che avrei dovuto comprare. C'era un bagno, una cucina, un salone, una camera da letto e un'altra stanza. Cinque in tutto.
Dovetti forzare leggermente la serratura per riuscire ad entrare nell'ultima. Qualche ragazzino probabilmente, era già entrato prima di me, ecco il perché delle chiavi a terra.
Le pareti della stanza erano ricoperte di vernice rossa che colava dai muri, scritte e strani simboli. Chi sa quanto sarebbe costato ridipingere tutto!
Lui, stranito, mi rispose:Uscii, chiusi con cura la porta e mi diressi verso le scale dell'uscita quando vidi il venditore venire verso di me. Si scusò del ritardo e, per non fargli capire che ero già entrato senza permesso, rivisitai la casa con lui. Mi descrisse il bagno, la cucina, il salone e la camera da letto. Fui costretto a rivelare di essere già entrato, per chiedere informazioni sull'ultima stanza, dato che non la nominò neanche forse perché sapeva già dei graffiti.
«Ma qui ci sono solo quattro camere.»