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Testo: La Villa Parisi fu la casa di una famiglia apparentemente tranquilla, i residenti erano il Signor. Bartolomeo Parisi (padre), La Sign. Savastano Ginevra (madre) e i loro figli: Lorenzo e Lorena.
Bartolomeo negli ultimi giorni si mostrò sempre più deprimente, per la perdita di sua Madre (suicidandosi per i ricatti dovuti alla moglie Ginevra) a cui era molto affezionato.
Un giorno tornò a casa ubriaco, e vide la moglie che metteva del cianuro dentro un bicchiere contenete del vino, per poi darlo al marito (voleva ucciderlo per prendersi tutta l'eredità della madre) iniziò subito a discutere con la moglie, e in preda ad un raptus di pazzia, prese il suo fucile da caccia le sparò a bruciapelo; poi, sempre in preda alla pazzia, entrò in camera dei figli e sparò anche a loro.
Prese i corpi della sua famiglia ormai defunta, e li seppellì in un bosco non lontano da casa.
Ma la disperazione vinse sul povero uomo, e si sparò in bocca suicidandosi nella sua stessa villa.
Negli anni novanta la villa fu messa in vendita e una famiglia benestante: Giuseppe (padre), Elena (madre) e Giacomo (figlioletto); l'acquistò e andò ad abitarci dopo averla messa a posto.
Una Notte, la famiglia udì delle grida e pianti che provenivano dal bosco (dove Bartolomeo seppellì i suoi parenti), La madre e il padre decisero di andare a vedere che cosa stava accadendo, (senza svegliare il figlioletto).
Dopo pochi minuti di ricerca vide lo spiazzo dove giacevano i Parisi... iniziarono a scavare con le mani...e con il fiato in bocca videro gli scheletri dei figli e la madre... Elena era già in lacrime, abbracciata da Giuseppe...ma ad un certo punto si voltarono e videro delle sagome bianche (quasi angeliche) che piangevano addolorati.
Elena cacciò un urlo e in preda al panico scappò verso la villa insieme al marito Giuseppe.
Si nascoserò nell'attico della casa insieme al figlioletto, ma per loro sfortuna videro la sagoma del vecchio propietario di casa...Bartolomeo, con le mani sfigurate e la bocca sanguinante; ferì con uno squarcio, il torace di Giuseppe ormai con il destino segnato...
Giuseppe disse alla moglie di fare il possibile per il figlio, e con il dispiacere nel cuore le disse di lasciarlo lì e scappare a chiamare aiuto, la moglie con le lacrime e un nodo in gola corse via con il figlioletto Giacomo (traumatizzato dalla scena) in un'altra stanza della casa; nel frattempo si sentivano le grida del povero Giuseppe sacrificandosi per la famiglia.
Elena e Giacomo si nascoserò dentro la cantina, ma nessun nascondigliò riuscì a depistare i fantasmi della Famiglia Parisi.
La moglie in preda al panico decise di sfondare la porta d'uscita della cantina con un piede di porco (trovato in un'angolo) e riuscendo nell'intento, ma fu ferita al braccio dal fantasma di Ginevra cadendo a terra e perdendone la sensibilità.
Ormai Elena stava per accettare il fato, ma all'istante ricordò le parole di Giuseppe; voleva che ci fosse sempre stata per il piccolo Giacomo...da lì fece un enorme respiro facendosi coraggio portando il figlioletto (oramai svenuto) sulle spalle e fuggire dalla villa, correndo nella città più vicina.
Una volta lì, si affrettò nell'Ospedale Locale e chiamò la polizia, per raccontare cosa è successo all'interno della villa.
La polizia fece alcune indagini, ma non potè nulla contro questi "crimini paranormali", il corpo di Giuseppe fu portato via, e alcune settimane dopo l'accaduto la villa fu chiusa e demolita, non creando più problemi...ma ancora oggi i cittadini non sanno con certezza cosa fosse successo quella notte.
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Testo: La Villa Parisi fu la casa di una famiglia apparentemente tranquilla, i residenti erano il Signor. Bartolomeo Parisi (padre), La Sign. Savastano Ginevra (madre) e i loro figli: Lorenzo e Lorena.
Bartolomeo negli ultimi giorni si mostrò sempre più deprimente, per la perdita di sua Madre (suicidandosi per i ricatti dovuti alla moglie Ginevra) a cui era molto affezionato.
Un giorno tornò a casa ubriaco, e vide la moglie che metteva del cianuro dentro un bicchiere contenete del vino, per poi darlo al marito (voleva ucciderlo per prendersi tutta l'eredità della madre) iniziò subito a discutere con la moglie, e in preda ad un raptus di pazzia, prese il suo fucile da caccia le sparò a bruciapelo; poi, sempre in preda alla pazzia, entrò in camera dei figli e sparò anche a loro.
Prese i corpi della sua famiglia ormai defunta, e li seppellì in un bosco non lontano da casa.
Ma la disperazione vinse sul povero uomo, e si sparò in bocca suicidandosi nella sua stessa villa.
Negli anni novanta la villa fu messa in vendita e una famiglia benestante: Giuseppe (padre), Elena (madre) e Giacomo (figlioletto); l'acquistò e andò ad abitarci dopo averla messa a posto.
Una Notte, la famiglia udì delle grida e pianti che provenivano dal bosco (dove Bartolomeo seppellì i suoi parenti), La madre e il padre decisero di andare a vedere che cosa stava accadendo, (senza svegliare il figlioletto).
Dopo pochi minuti di ricerca vide lo spiazzo dove giacevano i Parisi... iniziarono a scavare con le mani...e con il fiato in bocca videro gli scheletri dei figli e la madre... Elena era già in lacrime, abbracciata da Giuseppe...ma ad un certo punto si voltarono e videro delle sagome bianche (quasi angeliche) che piangevano addolorati.
Elena cacciò un urlo e in preda al panico scappò verso la villa insieme al marito Giuseppe.
Si nascoserò nell'attico della casa insieme al figlioletto, ma per loro sfortuna videro la sagoma del vecchio propietario di casa...Bartolomeo, con le mani sfigurate e la bocca sanguinante; ferì con uno squarcio, il torace di Giuseppe ormai con il destino segnato...
Giuseppe disse alla moglie di fare il possibile per il figlio, e con il dispiacere nel cuore le disse di lasciarlo lì e scappare a chiamare aiuto, la moglie con le lacrime e un nodo in gola corse via con il figlioletto Giacomo (traumatizzato dalla scena) in un'altra stanza della casa; nel frattempo si sentivano le grida del povero Giuseppe sacrificandosi per la famiglia.
Elena e Giacomo si nascoserò dentro la cantina, ma nessun nascondigliò riuscì a depistare i fantasmi della Famiglia Parisi.
La moglie in preda al panico decise di sfondare la porta d'uscita della cantina con un piede di porco (trovato in un'angolo) e riuscendo nell'intento, ma fu ferita al braccio dal fantasma di Ginevra cadendo a terra e perdendone la sensibilità.
Ormai Elena stava per accettare il fato, ma all'istante ricordò le parole di Giuseppe; voleva che ci fosse sempre stata per il piccolo Giacomo...da lì fece un enorme respiro facendosi coraggio portando il figlioletto (oramai svenuto) sulle spalle e fuggire dalla villa, correndo nella città più vicina.
Una volta lì, si affrettò nell'Ospedale Locale e chiamò la polizia, per raccontare cosa è successo all'interno della villa.
La polizia fece alcune indagini, ma non potè nulla contro questi "crimini paranormali", il corpo di Giuseppe fu portato via, e alcune settimane dopo l'accaduto la villa fu chiusa e demolita, non creando più problemi...ma ancora oggi i cittadini non sanno con certezza cosa fosse successo quella notte.