Nickname Habbo.it: MarkEvans.[Solo i moderatori hanno il permesso di visualizzare questa immagine]
Link Competizione: [Solo i moderatori hanno il permesso di visualizzare questo link] Testo: Era la notte del 17 Novembre, le luci della città erano quasi tutte spente, salvo qualche lampione che si accendeva ad intermittenza di tanto in tanto, un unico edificio era tutto illuminato, l'azienda di Tony il quale era rimasto li tutta la notte per cercar di far quadrare i conti, ma alla fine si era addormentato sulle carte senza concludere niente. Un'altra pessima giornata per lui, così per l'ennesima volta prendeva il suo cappotto, e si dirigeva fuori dall'azienda, mettendo in moto la macchina, cercando di arrivare a casa il più presto possibile per tornare a dormire nel suo comodo letto. Erano le 05:14 del mattino, nessuno sa chi abbia spinto Tony a tornare a casa quel giorno, poteva comodamente aspettare altre due ore in ufficio per attendere l'inizio dell'orario di servizio, ma aveva deciso cosi, forse perché il suo sesto senso gli aveva fatto cercare riparo nella sua comoda casa o forse per qualche strana coincidenza, chi può saperlo. A circa metà strada la macchina iniziò improvvisamente a rallentare pareva quasi tossire, fino a fermarsi. Tony scese dall'automobile ma giusto in quel momento iniziò a scendere una pioggia scrosciante, sempre più forte, al punto di diventare una vera e propria tempesta dominata da tuoni lampi e fulmini.
Era un giorno piovoso anche nella testa di Tony che si domandava per quale motivo gli capitava tutto ciò e questo pensiero lo fece fermare per un instante a riflettere. Ad un tratto la macchina si riaccese da sola, ripartendo, fino a scomparire nel buio della notte.
Tony era rimasto senza più automobile, coi vestiti bagnati. L'unica cosa da fare era cercare un riparo per trascorrervi la notte.
Inizià a camminare senza meta, nel buio della notte.
Improvvisamente un rumore proprio alle sue spalle; si voltò e propriò li si accese un lampione, si proprio uno di quelli che inizialmente sembrava rotto. "Saranno solo delle strane coincidenze" pensò lui ... Non fece neanche in tempo a voltare la testa che si ritrovò una strana presenza davanti.
Era impietrito, fissava quella figura cercando di capire se fosse umana, o soltanto un frutto della sua immaginazione, ma la cosa surreale, era che non era possibile che fosse chi credeva: la sua defunta moglie!!!
Iniziò a sudare freddo e la chiamò per nome: "Ania!"
Lei si voltò e gli rispose: "Tony! Sono io! Sono venuta dagli inferi perchè tu mi hai abbandonato senza scrupoli ed ora è il momento di vendicare la mia morte!"
Tony allora cercò di spiegarle che quando lei annegò nel lago, lui non riuscì a salvarla per il semplice motivo che le aveva sempre nascosto per vergogna la sua incapacità di nuotare e che la sua mancata visita al cimitero era dovuta ai problemi che aveva in azienda, ma nulla poteva contro la rabbia della moglie che si era sentita abbandonata da lui, proprio nel giorno in cui si erano conosciuti. Cercò allora di scappare, ma nulla da fare la moglie lo inseguiva ad ogni passo, il bello è che non erano mai stati cosi uniti come in quel momento. La moglie iniziò ad inseguirlo con un coltello in mano ma nonostante avesse potuto farlo sin dal primo istante, esitava ancora a conficcarglielo nello stomaco o in un qualsiasi altro punto vitale...forse in cuor suo l'aveva perdonato per le poche parole di Tony che ormai si era fermato per far si che ella lo giustiziasse. Così Ania, mentre pareva lanciarsi su di lui, prese lo slancio verso l'alto per svanire nel nulla. La pioggia cessò...
Un bagliore sul viso di Tony era la mini torcia del dottore che lo stava visitando e la puntava nelle sue pupille...
aveva avuto un brutto incidente e i presenti avevano testimoniato che una donna lo aveva salvato. Ma di lei non si ebbe più nessuna traccia!
