La Cina taglia nuovamente i tassi di interesse. La Pboc, la Banca centrale cinese, ha ridotto il costo del denaro di 25 punti base e ha tagliato il coefficiente di riserva delle banche di 50 punti base, con un ulteriore riduzione di altri 50 punti base per alcuni istituti. Lo riporta Bloomberg.
La decisione di tagliare tassi e requisiti di riserva delle banche evidenzia la volontà da parte delle autorità di Pechino di cercare arginare il rallentamento dell'economia e centrare così l'obiettivo di una crescita del 7% del pil nel 2015. Per la Cina si tratta del sesto taglio da novembre 2014. Il tasso di interesse sui prestiti a un anno è così sceso dal 4,6% al 4,35% mentre l'interesse corrisposto sui depositi scende dall'1,75% all'1,5%. Rimosso anche il tetto ai tassi praticati sui depositi.
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La decisione di tagliare tassi e requisiti di riserva delle banche evidenzia la volontà da parte delle autorità di Pechino di cercare arginare il rallentamento dell'economia e centrare così l'obiettivo di una crescita del 7% del pil nel 2015. Per la Cina si tratta del sesto taglio da novembre 2014. Il tasso di interesse sui prestiti a un anno è così sceso dal 4,6% al 4,35% mentre l'interesse corrisposto sui depositi scende dall'1,75% all'1,5%. Rimosso anche il tetto ai tassi praticati sui depositi.
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