Alla fine è arrivata anche la goleada nerazzurra. La squadra di Mancini ha impiegato 13 giornate per sfatare il tabù dell'1-0 casalingo. Prima di questa sera i nerazzurri non avevano mai segnato più di una rete a San Siro. Contro il Frosinone ne sono arrivate tre anche se potevano essere molte di più. Ma va bene così: l'Inter ritrova la vetta solitaria in classifica proprio alla vigilia del big match del San Paolo contro il Napoli secondo a 28 punti con la Fiorentina. Mancini ha stravolto la squadra e provato una formula molto offensiva che ha dato i propri frutti con il primo gol del parigino Biabiany nel primo tempo, e le repliche di Icardi e Murillo nella ripresa. Confermando la miglior difesa del campionato e un attacco che finalmente si è sbloccato.
Testa a testa – Gara che resta viva, il Frosinone di Stellone si scuote dal torpore dei primi minuti e cresce soprattutto a centrocampo. L'Inter non sfonda, le emozioni calano con l'avanzare dei minuti e Handanovic e Leali non devono più compiere alcun intervento decisivo fino al 25′. Squadre che lasciano molto giocare l'avversario, con poco pressing sui portatori di palla e l'intenzione di lasciare alla fantasia dei singoli i colpi risolutivi: nell'Inter, Jovetic e nel Frosinone, Soddimo su tutti.
Testa a testa – Gara che resta viva, il Frosinone di Stellone si scuote dal torpore dei primi minuti e cresce soprattutto a centrocampo. L'Inter non sfonda, le emozioni calano con l'avanzare dei minuti e Handanovic e Leali non devono più compiere alcun intervento decisivo fino al 25′. Squadre che lasciano molto giocare l'avversario, con poco pressing sui portatori di palla e l'intenzione di lasciare alla fantasia dei singoli i colpi risolutivi: nell'Inter, Jovetic e nel Frosinone, Soddimo su tutti.