Non solo fattorini o occhi da "grande fratello", i droni di ultima generazione trovano lavoro anche nei campi. Arriva dalla Cina il primo drone progettato per impieghi agricoli: è un modello a 8 rotori il cui uso primario sarà quello di irrorare pesticidi con precisione sulle colture.
Sarà disponibile inizialmente in Cina e Corea, scrive il Wall Street Journal, a circa 15mila dollari.
Agras, questo il nome, è stato sviluppato dalla cinese Dji, specializzata in droni per il mercato consumer. È forse tra i primi droni ad essere concepito e commercializzato apposta per il settore agricolo e promette irrigazioni di precisione. Il velivolo è stato progettato per spruzzare diserbanti sui campi grazie a un serbatoio che può contenere fino a 10 litri di liquido. Secondo la casa produttrice tale drone è 40 volte più efficiente del sistema manuale di spray perché sfrutta un radar a microonde in grado di fare un'analisi del terreno e di aiutare a mantenere la giusta distanza dalle piante, irrorando solo la giusta quantità di liquido.
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Sarà disponibile inizialmente in Cina e Corea, scrive il Wall Street Journal, a circa 15mila dollari.
Agras, questo il nome, è stato sviluppato dalla cinese Dji, specializzata in droni per il mercato consumer. È forse tra i primi droni ad essere concepito e commercializzato apposta per il settore agricolo e promette irrigazioni di precisione. Il velivolo è stato progettato per spruzzare diserbanti sui campi grazie a un serbatoio che può contenere fino a 10 litri di liquido. Secondo la casa produttrice tale drone è 40 volte più efficiente del sistema manuale di spray perché sfrutta un radar a microonde in grado di fare un'analisi del terreno e di aiutare a mantenere la giusta distanza dalle piante, irrorando solo la giusta quantità di liquido.
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