Nello splendido scenario della cucina italiana spicca la capacità di abbinare i piatti tradizionali agli eventi religiosi. E così con San Giuseppe alle porte, non solo festività per tutti coloro che si chiamano Giuseppe, ma anche e soprattutto festa del papà, un po’ dappertutto nel sud Italia si preparano le zeppole di San Giuseppe. La difficoltà del piatto è media - soprattutto per la metodologia di cottura - e per questo anticipo già da oggi la ricetta, dando modo a tutti di esercitarsi un po’ per raggiungere la perfezione entro il 19 marzo.
Tempi: 3 ore circa (30 minuti di cottura, 20 minuti di preparazione, 1 ora di lievitazione della pasta, 1 ora di lievitazione delle zeppole). Ingredienti per 4 porizioni (abbondanti): 250 grammi di farina bianca, lievito di birra, 1 uovo, 80 grammi di zucchero, 1 limone, 60 g di burro, abbondante olio per friggere, 50 g di zucchero a velo.
Preparazione: Diluite il lievito con un po’ di acqua tiepida e quindi versatelo nella farina disposta a fontana, impastate fino ad ottenere una massa omogena. Disponetela a panetto e fatela lievitare, coperta, per circa un’ora. Quando la pasta è lievitata appiattitela un po’ sul piano da lavoro ed unite l’uovo, lo zucchero, il burro morbido a pezzetti e la scorza grattuggiata del limone. Lavorare fino ad ottenere un impasto omogeno, quindi dividere la pasta a pezzetti e fare dei rotolini lunghi e grossi, da chiudere poi a ciambellina. Quando la pasta è finita, coprite tutte le ciambielline e fatele lievitare per un’altra ora. Alla fine della crescita, preparate due pentole: una con dell’olio tiepido ed una con olio bollente. Buttate dentro la prima pentola 2-3 ciambelline alla volta facendole gonfiare, quindi passatele nell’olio bollente a farle dorare. Asciugatele un po’ con della carta assorbente e gustatele calde con lo zucchero a velo. Nelle sue varianti, la zeppola di San Giuseppe può essere cotta al forno e non fritta, e arricchita con crema pasticcera ed amarena aprendola a metà o ricoprendola.