Uno scienziato statunitense ha ibernato il cervello di un coniglio, il risultato è stato soprendente perchè il cervello non ha riportato nè lesioni nè le cellule celebrali hanno ricevuto dei danni.
La tecnica Gregory Fahy e Robert McIntyre consite nel prevenire la disidratazione drenando il sangue e cambiandolo velocemente con una sostanza che protegge i tessuti dalla formazione di cristalli di ghiaccio.
Gli scienziati hanno infatti scambiato l'acqua con il glutaraldeide (una molecola) che protegge dalla disitratazione. Una volta raffredato il cervello del coniglio a -135 gradi dopo lo scongelamento non ha presentato nessun tipo di danno.
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La tecnica Gregory Fahy e Robert McIntyre consite nel prevenire la disidratazione drenando il sangue e cambiandolo velocemente con una sostanza che protegge i tessuti dalla formazione di cristalli di ghiaccio.
Gli scienziati hanno infatti scambiato l'acqua con il glutaraldeide (una molecola) che protegge dalla disitratazione. Una volta raffredato il cervello del coniglio a -135 gradi dopo lo scongelamento non ha presentato nessun tipo di danno.
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