L'apocalisse tanto annunciata del 2012 sembra stia diventando una sorta di profezia che si autoavvera. Dal terremoto con tsunami che ha devastato il Giappone, alla guerra in Libia passando, i disordini che colpiscono tutto il Magreb e parte della'Arabia Saudita.
Ma non è solo il 2012 a far paura. I Maya hanno indicato la fine del prossimo anno come momento di svolta per l'umanità, per alcuni sarà l'anno della fine del mondo. Ma c'è un'altra data che è molto più imminente: il 21 maggio, il giorno del Giudizio universale secondo alcune profezie religiose basate sulla Bibbia.
Poi c'è ancora 11 maggio 2011 quando, in base ad alcune profezie ci sarà un terremoto a Roma. «Parlare di "fine del mondo" in generale non ha molto senso» ha detto Valerio Rossi Albertini, ricercatore del Cnr e professore di Chimica e Fisica alla Sapienza di Roma. Ma l'opinione pubblica, che fonda spesso il suo giudizio su basi certamente più emotive che scientifiche, si divide.
I sensitivi invece non hanno dubbi: «I segni, questi e quelli che verranno nei prossimi mesi, sono perfettamente in linea con quanto detto dai Maya e da molti altri prima e dopo di loro: dai Caldei a Nostradamus» ha ribattuto il Divino Otelma, figura perlomeno controversa ma che in questo periodo di incertezza e lancio un po' casuale di date apocalittiche, ottiene molto seguito.
Ma non è solo il 2012 a far paura. I Maya hanno indicato la fine del prossimo anno come momento di svolta per l'umanità, per alcuni sarà l'anno della fine del mondo. Ma c'è un'altra data che è molto più imminente: il 21 maggio, il giorno del Giudizio universale secondo alcune profezie religiose basate sulla Bibbia.
Poi c'è ancora 11 maggio 2011 quando, in base ad alcune profezie ci sarà un terremoto a Roma. «Parlare di "fine del mondo" in generale non ha molto senso» ha detto Valerio Rossi Albertini, ricercatore del Cnr e professore di Chimica e Fisica alla Sapienza di Roma. Ma l'opinione pubblica, che fonda spesso il suo giudizio su basi certamente più emotive che scientifiche, si divide.
I sensitivi invece non hanno dubbi: «I segni, questi e quelli che verranno nei prossimi mesi, sono perfettamente in linea con quanto detto dai Maya e da molti altri prima e dopo di loro: dai Caldei a Nostradamus» ha ribattuto il Divino Otelma, figura perlomeno controversa ma che in questo periodo di incertezza e lancio un po' casuale di date apocalittiche, ottiene molto seguito.