Un'immagine di una vacanza in famiglia pubblicata su Facebook e tra i genitori di alcuni bambini bolognesi scatta il panico, tanto da arrivare a un'indagine della procura. Due ragazzini di dieci e tredici anni di Bologna e della provincia del capoluogo emiliano sono apparsi sul social network sorridenti in alcune foto, mentre sono intenti a imbracciare un kalashnikov durante un viaggio in Pakistan, paese di cui sono originari i genitori di entrambi. I due ragazzini non si conoscono, ma sono protagonisti della medesima storia.
Le foto "incriminate", infatti, sono finite su Facebook, postate dai bambini stessi o dalle loro famiglie, come spesso accade dopo una vacanza. In questo caso, però, hanno provocato allarme tra le famiglie dei coetanei, diventando un vero e proprio caso. Alcuni genitori di amici dei ragazzini, infatti, hanno trovato le immagini online e hanno segnalato la vicenda alle forze dell'ordine, allertando la procura dei minori di Bologna. Considerato il momento e la notevole allerta terrorismo, dalle denunce è partito velocemente l'iter: la procura ha presentato ricorso al tribunale e i giudici adesso dovranno dare incarico ai servizi sociali di fare le opportune verifiche nel contesto familiare dei due ragazzini – che, comunque, provengono da nuclei che vivono e lavorano a Bologna e provincia da tempo – per verificare se alla base di quelle foto ci siano comportamenti lesivi. In sostanza, quello che si vuole accertare è se i due minori siano stati indottrinati, costretti o spinti a posare in quel modo con il kalashnikov dai genitori o se si sia trattato solo di una leggerezza. In quest'ultimo caso per le famiglie non ci sarebbe alcuna conseguenza.
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