Se il baffuto idraulico più famoso di sempre, come accade praticamente all'uscita ogni nuovo hardware Nintendo, farà aspettare spasmodicamente i propri fan, gli amanti dei platform game potranno ingannare l’attesa con la melanzana umanoide targata Ubisoft. La software house francese ha infatti deciso di presentarsi alla data d’uscita europea di Nintendo 3DS quanto mai pronta, preparando un catalogo decisamente ricco popolato da grandi nomi tra cui spicca senz’altro Rayman, protagonista dell’ennesimo remake. Nessun nuovo capitolo, purtroppo, in quanto contenuto nella bianca confezione di Rayman 3D vi è una riproposizione della versione Dreamcast di Rayman 2: The Great Escape, riveduta e corretta in alcuni dettagli e soprattutto dotata di una delle feature più rivoluzionarie della nuova console portatile Nintendo, il 3D.
Può una melanzana parlante salvare il mondo?
Il coloratissimo mondo del simpatico protagonista senza braccia né gambe è in pericolo: malvagi pirati robot, capitanati da Razorbeard, stanno schiavizzando gli adorabili esserini amici di Rayman. Quest’ultimo non può rimanere con le mani in mano e così, sgattaiolando fuori dalle prigioni dei bucanieri, si lancia in una lunga avventura alla ricerca di quattro maschere magiche, capaci di evocare un dio che aiuterà il nostro eroe a riportare la pace. Lungo il tragitto, nei panni del protagonista, potrete raccogliere frammenti dell’energia magica un tempo contenuta nel cuore del pianeta, racchiusa nei Lum, e liberare le creature ingabbiate. Mentre i primi, a seconda dei colori, vi restituiranno energia, fungeranno da checkpoint o permetteranno di accedere ai livelli successivi e bonus, dalle gabbie usciranno dei simpatici amici che vi assisteranno in vario modo, spesso avviando un minigame. Rayman 3D, per chi non conoscesse l’originale del quale ripropone ogni contenuto e meccanica in maniera praticamente inalterata, è un classico platform game tridimensionale, sebbene la grande varietà di situazioni in cui vi immergerà durante l’avventura vi farà dimenticare molto spesso salti al limite e piattaforme mobili, per divertirvi con puzzle, corse mozzafiato in scivolata lungo discese lunghissime e molto altro, senza dimenticare rapidi scambi di favori con i pirati che incontrerete lungo il cammino. Purtroppo, per chi avesse già giocato e terminato Rayman 2: The Great Escape, questo remake per Nintendo 3DS non riserva sorprese dal punto di vista dei contenuti, limitando di molto l’appeal del prodotto. Considerata anche la non certo sterminata longevità, limitata ad una decina abbondante di ore ed arricchita solo dal desiderio di trovare tutti i Lum per guadagnare così accesso a livelli bonus, rimane un titolo da consigliare spassionatamente molto più a chi non avesse mai giocato l’originale o a chi fosse in piena crisi d’astinenza, vista l’attesa interminabile che Ubisoft sta infliggendo a tutti quanti desiderino un quarto capitolo.
Un Rayman nelle vostre tasche
L’adattamento alla nuova nata di Nintendo è praticamente perfetto, grazie all’eccellente levetta analogica di Nintendo 3DS che permette un controllo preciso di Rayman. Scivolare, saltare, rimanere sospesi, aggrapparsi, eliminare i nemici, tutto risulta facile ed intuitivo e meravigliosamente calibrato. Purtroppo lo stesso non si può dire della telecamera, croce e delizia del passaggio alle tre dimensioni di Rayman, così come di moltissimi altri suoi contemporanei e che, nonostante alcuni accorgimenti e limature apportati in questa versione, rimane una problematica a tratti davvero fastidiosa. Non poter contare su di un secondo analogico ha portato gli sviluppatori francesi a sfruttare i due dorsali non tanto per manovrare la telecamera direttamente, quanto per ripristinare il posizionamento alle spalle del personaggio piuttosto che per attivare la visuale in prima persona. In caso di nemici potrete sfruttare la funzione di lock on stile Zelda, così da avere l’avversario sempre al centro della visuale e poter mirare al meglio i vostri colpi.
Un mondo coloratissimo tutto 3D
Per quanto riguarda il comparto tecnico, il porting è praticamente perfetto. La grafica, coloratissima e perfettamente godibile ancora oggi grazie al raffinato lavoro artistico già apprezzato ai tempi, farà risplendere il vostro piccolo monitor che si popolerà di personaggi modellati e caratterizzati con grande cura. Chiaramente il titolo non mette in mostra scenari poligonali particolarmente ricchi, rimanendo ben lontano dal mostrarci le capacità tecniche della console, ma l’ottimo cel shading riesce a donare uno stile cartoon davvero accattivante. Ottima la varietà delle ambientazioni, ai tempi dell’uscita dell’originale così come ancora oggi. L’adattamento alla stereoscopia del 3DS ci è parso sempre abbastanza preciso e regala un valore aggiunto all’ottima grafica, sebbene si faccia notare in alcuni frangenti come il prodotto non nasca sin dalle origini per essere visualizzato in 3D. Alcuni elementi dello sfondo, infatti, si slegano in modo bizzarro dal resto, così come Rayman a volte sembra rimanga sospeso nel vuoto, difetti marginali che si affiancano a sporadici cali di frame rate: fortunatamente, nulla che infici la giocabilità.
Semplicemente eccezionale invece il sonoro, che risalta grazie al fantastico repertorio di musiche, ricchissimo, vario ed orecchiabile come pochi altri score. Purtroppo le altre caratteristiche peculiari di Nintendo 3DS sono state totalmente ignorate dalla software house, su tutti il touch screen, che non verrà mai chiamato in causa, ma sfruttato solo per visualizzare il numero di Lum raccolti e di maschere trovate.