Google ha brevettato per la sua vettura a guida autonoma un sistema in grado di riconoscere quando i veicoli di emergenza situati nei paraggi sono in servizio e, di conseguenza, di adeguare il comportamento su strada della self driving car di Mountain View. Della novità ne ha dato notizia il The Mercury News, quotidiano californiano di San Jose particolarmente attento alle notizie provenienti dalla Silicon Valley, che ha sottolineato come proseguano gli sviluppi della Google Car e dei sistemi di controllo per garantirne la guida autonoma in piena sicurezza e nel rispetto delle norme stradali.
Grazie a sensori e telecamere, il nuovo dispositivo è in grado di distinguere chiaramente i lampeggianti delle auto e dei furgoni della polizia, delle ambulanze e dei vigili del fuoco da quelli simili accesi a bordo strada come, per esempio, le luci delle sirene degli allarmi, i lampeggianti montati nelle vetrine dei negozi o quelli che avvisano dell'apertura di cancelli. Analizzando il colore, la frequenza e la durata dei fasci luminosi provenienti dalle macchine in servizio, il cervellone di bordo può identificare se il veicolo appartiene alle Forze dell'ordine o ad altri reparti addetti alle emergenze. Una volta effettuato il riconoscimento, la Google Car provvederà ad accostare per lasciare passare il veicolo, come prevede obbligatoriamente la normativa californiana.
Il sistema descritto nel brevetto US2016/0252905 A1 è inoltre in grado di distinguere eventuali lampeggi supplementari diretti alla stessa Google Car e di dissociare le fonti di luce che, secondo i dati geolocalizzati presenti nella memoria centrale, non appartengono a mezzi di emergenza.
Grazie a sensori e telecamere, il nuovo dispositivo è in grado di distinguere chiaramente i lampeggianti delle auto e dei furgoni della polizia, delle ambulanze e dei vigili del fuoco da quelli simili accesi a bordo strada come, per esempio, le luci delle sirene degli allarmi, i lampeggianti montati nelle vetrine dei negozi o quelli che avvisano dell'apertura di cancelli. Analizzando il colore, la frequenza e la durata dei fasci luminosi provenienti dalle macchine in servizio, il cervellone di bordo può identificare se il veicolo appartiene alle Forze dell'ordine o ad altri reparti addetti alle emergenze. Una volta effettuato il riconoscimento, la Google Car provvederà ad accostare per lasciare passare il veicolo, come prevede obbligatoriamente la normativa californiana.
Il sistema descritto nel brevetto US2016/0252905 A1 è inoltre in grado di distinguere eventuali lampeggi supplementari diretti alla stessa Google Car e di dissociare le fonti di luce che, secondo i dati geolocalizzati presenti nella memoria centrale, non appartengono a mezzi di emergenza.