Non hanno vinto alla fine, non hanno avuto ragione. L’oscurantismo criminale che ha mietuto 90 vittime , al Bataclan, storico tempio del rock’n’roll parigino, nulla ha potuto contro la forza della musica. Il locale in Oberkampf riapre le porte, come già aveva promesso nella primavera scorsa, il 16 novembre prossimo, quasi un anno dopo il massacro, con Pete Doherty, l’ex cantante maudit dei Libertines. Che ha tra l’altro dedicato una canzone ai terribili fatti di allora «Pay At The Gates Of Heaven». Poi si esibiranno altri due molto amati in Francia, Youssou N’Dour, il 18, e Laurent Garnier, il 24, principe della consolle .
La promessa
I lunghi lavori di ristrutturazione sono finiti a tempo di record, quando ancora nell’estate scorsa il sito sembrava spettrale e abbandonato, sommerso dalle impalcature. Del resto, ad attentato appena avvenuto, erano state chiare come le pietre le intenzioni della proprietà: «Riapriremo, senza ombra di dubbio» disse il manager Dominique Revert «Per qualche mese , per qualche anno, il nostro cuore sarà gonfio di dolore. Ma riapriremo. Non ci arrenderemo». Non si sono arresi, bentornato Bataclan.